Dopo aver messo a segno il furto di un'auto, sono entrati nel negozio col volto travisato quando all'interno si trovavano sia la titolare che un'addetta alle vendite. Gli agenti di polizia si sono messi sulle loro tracce, riuscendo a identificarli
Piazza Armerina, rapina con minacce in una gioielleria Scassinata cassaforte e prelevati gli oggetti all’interno
Tanta paura in una gioielleria di Piazza Armerina, in provincia di Enna, dove due soggetti hanno rapinato il negozio mentre all’interno si trovavano la proprietaria e un’addetta alle vendite. Tutto è accaduto la mattina dell’1 marzo, quando due persone sono entrate con volto travisato dalle mascherine anticovid e con i cappelli. E, nonostante fossero senza armi in mano, hanno minacciato la titolare per poi prelevare dalla cassaforte preziosi in oro e gioielli vari, che sono stati riposti all’interno di due borsoni. Dopodiché sono scappati a bordo di un’auto che, dopo gli accertamenti degli investigatori, è risultata rubata in un altra provincia della Sicilia dandosi a precipitosa fuga bordo di un’autovettura, che da accertamenti è risultata essere stata rubata in altra provincia siciliana giorni addietro.
La squadra mobile della questura di Caltanissetta e i commissariati di Piazza Armerina e Gela hanno identificato uno degli autori della rapina, residente in provincia di Caltanissetta. Quest’ultimo, già sottoposto alle misure di prevenzione, è stato tratto in arresto in flagranza per rapina in concorso aggravata e ricettazione. Nel prosieguo delle indagini è stato identificato l’altro soggetto, trovato in possesso di parte della refurtiva presa durante la rapina nella gioielleria, e per questo motivo arrestato per ricettazione in concorso. Entrambi gli arrestati ultimati gli atti di rito, su diposizione dell’Autorità giudiziaria sono stati condotti nel carcere di Caltanissetta.