La procura di Agrigento ha notificato l'avviso di chiusura delle indagini e sottoposto al giudice la richiesta di processo per larga parte degli indagati dell'inchiesta Waterloo. Al centro di tutto c'è la presunta rete corruttiva messa su dall'imprenditore
Girgenti Acque, 47 richieste di rinvio a giudizio Nel mirino sistema che ruotava attorno a Campione
Sono 47 le richieste di rinvio a giudizio formulate dalla procura di Agrigento nell’ambito dell’inchiesta Waterloo su Girgenti Acque. L’indagine, che impegnò Dia, guardia di finanza e carabinieri, ha al centro la figura dell’imprenditore Marco Campione per lungo tempo unico dominus nella gestione del servizio idrico in provincia. Per i magistrati Salvatore Vella, Antonella Pandolfi, Paola Vetro e Sara Varazzi, attorno a Campione sarebbe ruotato un sistema corruttivo che avrebbe garantito posti di lavoro in cambio di favori.
Oltre a Campione, tra i principali indagati ci sono politici, esponenti delle forze dell’ordine, l’ex prefetto di Agrigento Nicola Diomede e anche il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè. La procura contesta reati che vanno dall’associazione a delinquere all’abuso d’ufficio e la truffa. Accusa di concorso esterno in associazione a delinquere anche per Giovanni Pitruzzella, oggi avvocato generale alla Corte di giustizia europea e in passato numero dell’Antitrust.