L'infrastruttura tra i territori di Ramacca e Paternò, utile ad attraversare il fiume Gornalunga, è stata completamente ripristinata. Gli interventi si sono concentrati anche sul tratto della strada provinciale 74/II. Previsti ulteriori lavori dal valore di oltre 900mila euro
La Regione ha ristrutturato e consegnato il ponte Palmeri «Impegno mantenuto per ridare dignità a viabilità interna»
«Con la consegna del Ponte Palmeri archiviamo una pagina di disagi, lunga più di un decennio, per un vasto comprensorio agricolo nella piana di Catania. Avevamo trovato un ponte pericolante e la sfiducia diffusa di cittadini e operatori. Oggi restituiamo un’infrastruttura pienamente risanata e funzionale, dando dignità e decoro alla viabilità interna per ridare dignità alla viabilità». Ad annunciarlo è stato Marco Falcone, assessore regionale alle Infrastrutture, in occasione della consegna del ponte al confine tra i territori di Paternò e Ramacca. L’infrastruttura, che sovrasta il fiume Gornalunga e che era chiusa al traffico da oltre un decennio, è stata oggetto di interventi di consolidamento e ammodernamento per un ammontare complessivo di oltre tre milioni di euro per il ripristino del collegamento tra le strade statali 417 e 288.
Alla manifestazione erano presenti anche il deputato regionale Alfio Papale, il commissario straordinario della Città metropolitana di Catania Federico Portoghese, il dirigente Giuseppe Galizia e i rappresentanti del comitato locale Iannarella per la sistemazione della viabilità interna. «Sono stati compiuti – ha spiegato Falcone – anche significativi lavori di ripavimentazione e messa in sicurezza della strada provinciale 74/II nei tratti limitrofi al ponte Palmeri». A questi si aggiungeranno altri interventi dal valore di oltre 900mila euro per il tratto che collega la provinciale al bivio Iannarello. «Poniamo fine al calvario, che durava addirittura dal 2007 – rincara la dose Falcone -, di imprese e famiglie, costrette con i loro mezzi a fare una lunga deviazione fra le statali Catania-Caltagirone e Catania-Aidone».