Dopo i pareggi contro Messina e Campobasso, i rosanero proveranno a battere tra le mura amiche la formazione campana con l'obiettivo di rientrare nella bagarre per una posizione favorevole in chiave playoff. In difesa out lo squalificato Marconi e gli indisponibili Doda e Buttaro
Palermo, esame Juve Stabia per capire chi sei «Sta a noi migliorare. Facciamolo per i tifosi»
Attenzione alla legge dei grandi numeri. L’ultima squadra che ha battuto il Palermo allo stadio Renzo Barbera è stata il 7 marzo 2021 la Juve Stabia, avversaria dei rosanero domani (fischio di inizio alle 17,30) sul terreno di gioco dell’impianto di viale del Fante nel match valido per la ventiseiesima giornata del girone C. Dalla Juve Stabia alla Juve Stabia? La chiusura del cerchio, in questo caso, è proprio ciò che vuole e deve evitare la compagine di Baldini intenzionata a disegnare altri tipi di traiettorie e provare, dopo due pareggi consecutivi (tre nelle ultime quattro partite), a rientrare con decisione nella bagarre per una posizione favorevole nella griglia dei playoff sfruttando i vantaggi di una classifica piuttosto corta. Sarà anche una frase fatta ma gli esami non finiscono mai rispecchia l’attualità di un Palermo che alla vigilia di un ciclo di tre incontri ravvicinati deve ‘decidere’ cosa fare in questo campionato: costruire un percorso orientato verso l’alto e legittimare le ambizioni di chi vuole recitare ancora un ruolo importante nella fase clou della stagione o vivacchiare in un limbo rischiando di essere risucchiato dalle squadre che in questo momento i rosa osservano dallo specchietto retrovisore.
Una di queste è appunto la Juve Stabia ottava in classifica a quota 33 punti e a sei lunghezze di distanza dai siciliani: «La loro tattica sarà quella di lanciare lungo – ha spiegato il tecnico Silvio Baldini – proveranno a cercare la punta attaccandoci alle spalle dato che difendiamo molto alti. Ricetta vincente? Se miglioriamo nel palleggio, che finora è mancato, potremo toglierci delle soddisfazioni». Dopo i pareggi di fila contro Messina e Campobasso i rosanero sono chiamati a dare un impulso significativo al proprio cammino: «Abbiamo affrontato squadre contro le quali il Palermo sarebbe dovuto essere superiore ma la vittoria non è arrivata per episodi. I ragazzi, come dimostrano i dati, hanno sempre fatto la prestazione mettendoci corsa e foga. Prevendita fiacca? Noi dobbiamo giocare bene e vincere le partite. Il tifoso è innamorato e va coinvolto non solo con le vittorie ma anche attraverso il modo in cui vinci. Sta a noi fare tornare la gente allo stadio».
Per la sfida contro gli uomini guidati da Sottili, terzo allenatore stagionale sulla panchina gialloblù dopo Novellino e Imbimbo, il tecnico rosanero deve fare i conti con alcune defezioni. In difesa, ad esempio, non ci saranno lo squalificato Marconi (che con ogni probabilità sarà sostituito da Perrotta al fianco di Lancini al rientro dopo un turno di stop per squalifica) e gli indisponibili Doda e Buttaro bloccato da un’elongazione post-traumatica del retto femorale della coscia sinistra. Per la corsia di destra, dunque, strada in discesa per Accardi in una linea a quattro in cui sul fronte opposto si profila un ballottaggio tra Giron e Crivello con il primo favorito. E a proposito di ballottaggi, nella batteria dei trequartisti Silipo insidia la candidatura di Valente sulla falsariga di Felici in ‘lotta’ con Floriano per una maglia nel ruolo di esterno sinistro. In porta, inoltre, verrà confermato il titolare Pelagotti nonostante le quotazioni in rialzo di Massolo in seguito all’errore commesso domenica a Campobasso dall’estremo difensore toscano in occasione del momentaneo 2-1 della compagine molisana.