Quello in provincia di Catania è lo stabilimento che versa nelle condizioni peggiori. L'ultimo atto vandalico è avvenuto nel mese di dicembre, quando qualcuno ha bruciato fascicoli contenenti documenti, forse vecchie ricette mediche
Terme, dalla Regione tre milioni per Acireale e Sciacca Somme utili a mettere una toppa agli anni di abbandono
Tre milioni di euro. Questa la cifra stanziata dal governo Musumeci per interventi di manutenzione straordinaria nei complessi termali di Acireale e Sciacca. Il provvedimento, già annunciato nei mesi scorsi, punta a mettere un freno allo stato di deterioramento che da tempo interessa le due strutture. Sono anni che le terme entrano periodicamente nel dibattito politico per i risvolti economici che scaturirebbero da un loro rilancio, ma il cammino risulta molto in salita.
Ad Acireale – il sito con la storia più travagliata tra i due destinatari delle somme regionali – l’attesa è per la redazione del piano industriale e del bando con cui si spera di riuscire a coinvolgere i privati, dopo tre lustri segnati da una conduzione pubblica che ha registrato la progressiva dismissione dello stabilimento oltre che un appesantimento della situazione finanziaria causato dall’improvviso mancato pagamento di un mutuo. Nella città dei cento campanili, la stagione termale è solo un ricordo e anche i più ottimisti si trovano a fare i conti con una realtà che vede gli immobili totalmente abbandonati e non di rado vandalizzati.
L’ultimo caso si è verificato nel mese di dicembre, quando qualcuno si è introdotto nello stabilimento della frazione di Santa Caterina e ha appiccato un rogo. Per spegnere le fiamme sono intervenuti i vigili del fuoco e successivamente anche agenti della polizia municipale. Da quanto appreso da MeridioNews, l’incendio ha interessato una stanza dove, sparsi per terra, c’erano diversi fascicoli di colore blu contenenti documenti, forse vecchie ricette mediche.