Nella città etnea, in questa settimana, si registrano già 3500 somministrazioni nel presidio di San Giuseppe La Rena e 2800 ad Acireale, oltre 600 nell'hub allestito a palazzo comunale. Il numero dei test invece sale a novemila
Covid, a Catania è boom di terze dosi e tamponi «Drive in temporanei per ridurre i tempi di attesa»
A Catania è corsa al vaccino e al tampone. In questi giorni si registra il boom di terze dosi e un aumento esponenziale di tamponi. Nei primi tre giorni della settimana nell’hub di San Giuseppe La Rena sono stati fatti oltre 3500 vaccini, più di 2800 ad Acireale e oltre 600 nel punto vaccinale allestito al piano terra del palazzo comunale. Impennata per i tamponi. Nei due drive in di Catania e Acireale in tre giorni sono stati fatti oltre 9000 tamponi. La percentuale di positivi è di circa il dieci per cento. Intanto se in Sicilia i positivi sfiorano i 4mila, in Italia i positivi sono 98mila e si registrano 136 morti con un tasso pari al 9,5 per cento a livello nazionale.
Visto l’aumento delle richieste di vaccinazione è stato deciso di tenere aperti i punti vaccinali anche nei giorni festivi. Nessuno stop, dunque, per la giornata di capodanno e niente orario ridotto alla vigilia. Gli hub vaccinali di Catania, Acireale, Caltagirone, Sant’Agata Li Battiati, Misterbianco e Caltagirone resteranno aperti. Per fare fronte alla richiesta di tamponi, in alcuni Comuni, di concerto con i sindaci, saranno realizzati dei drive in temporanei, con un’attivazione graduale.
Resterà operativo fino al 31 di gennaio, con orario continuato dalle 9 alle 18, il punto vaccinale al comune di Catania. «Le decisioni – spiega il commissario emergenza Covid Catania, Pino Liberti – su input della presidenza della Regione siciliana e dell’assessorato della Salute, hanno l’obiettivo di facilitare la vaccinazione, ridurre i tempi di attesa, sia per i vaccini che per i tamponi, e, attraverso il tracciamento, monitorare e mitigare l’impatto della nuova variante».