Il consorzio ragusano ha comunicato la revoca da parte del giudice per le indagini preliminari di Catania di Sebastiano Caggia, uno degli indagati dell'inchiesta che, a novembre, ha portato all'arresto di funzionari pubblici e degli imprenditori della Nurovi
Inchiesta Genius, revocata sospensione di Caggia Consorzio Caec: «Procura ha chiesto archiviazione»
Revocata la misura cautelare per Sebastiano Caggia. L’imprenditore era stato interdetto dalla carica di amministratore delegato del Caec, dopo essere finitro tra gli indagati dell’inchiesta Genius sulla presunta corruzione all’interno degli uffici del Genio civile di Catania. La posizione di Caggia – finito sotto la lente della procura di Catania nell’ambito dell’approfondimento sulla procedura di aggiudicazione di una gara a favore della Nurovi di Gela, ditta consorziata del Caec – è stata stralciata dal pubblico ministero Fabio Regolo. Il magistrato, nel chiedere la revoca dell’interdittiva, ha comunicato anche di avere chiesto l’archiviazione per Caggia.
«I suoi difensori, gli avvocati Riccardo Schininà e Maurizio Catalano, hanno comunicato – si legge in una nota del presidente del cda di Caec Biagio Fortunato – confermando ancora una volta che i tempestivi chiarimenti forniti alla autorità giudiziaria dal geometra Caggia si sono rivelati immediatamente idonei all’esclusione da ogni minima responsabilità, tanto da determinare lo stralcio della singola posizione con contestuale rinuncia all’azione penale. Già da subito gli organi inquirenti – continua la nota – avevano ritenuto radicalmente estraneo ai fatti il consorzio Caec mai, neppur provvisoriamente, sottoposto ad alcuna indagine. Il geometra Caggia, nell’apprendere la notizia, essendo sin da subito sicuro nella fiducia
verso la magistratura, forte della sua completa estraneità ai fatti, ha ringraziato il Consiglio di amministrazione del Caec, gli amici e i colleghi che in questo angosciante periodo si sono stretti attorno a lui e ovviamente i suoi legali per la fiducia sin dal primo momento riposta».