Filippo Accetta e tra le persone coinvolte nel presunto sistema per distribuire Green pass falsi dopo finte vaccinazioni. Originario del quartiere Zen è stato vicino alla Lega e voleva candidarsi alle prossime amministrative. Guarda il video
Indagine finti vaccini, leader No-vax e video Tik Tok «Guardatemi, l’ho appena fatto e ho pure la febbre»
Il suo è uno dei nomi caldi dell’inchiesta della Digos di Palermo sui falsi vaccini anti-Covid. Si tratta del 51enne Filippo Accetta, leader palermitano dei No-vax. Un personaggio tutto da decifrare, passando anche per la politica. L’uomo i primi giorni dello scorso mese di agosto era tra i partecipanti alla cena con il leader della Lega Matteo Salvini al Taco Loco, un ristorante di Palermo. Una serata organizzata dal deputato regionale Vincenzo Figuccia, segretario provinciale della Lega a Palermo, al quale il leader no-vax era molto legato fino a due mesi fa.
Ci sono anche video e manifesti che testimoniano il legame di Accetta con la Lega, in particolare quelli che mobilitarono il Carroccio per il referendum sulla giustizia con lo slogan Chi sbaglia paga. I rapporti si sarebbero successivamente interrotti. «Ultimamente si era dato ai no-vax», dice Figuccia, che preferisce non aggiungere altro. Accetta era pronto anche a candidarsi per le elezioni comunali della prossima primavera. Ci sono anche dei volantini che lo ritraggono con la scritta «candidato al Comune di Palermo 2022». In un video, pubblicato sul suo profilo Tik Tok, Accetta fingendo di avere ricevuto il vaccino diceva: «Anche Filippo Accetta si è vaccinato. Mi vaccino pure io e poi dicono che sono Non-vax. Se non ci credete, vedete. Johnson. Mi sono vaccinato ora e ho la febbre».
L’uomo, originario del quartiere Zen, ex leader degli ambulanti, nel gruppo di ex detenuti e disoccupati Sentinelle del verde che avevano ottenuto un impiego come volontari a tutela delle aiuole e che avevano rivendicato un processo di stabilizzazione che però non aveva avuto esito positivo, fino ad approdare alle battaglie no-vax. Il figlio Vittorio, che ha un Caf, ha fondato qualche anno fa anche un movimento Audaces Palermo.