Una struttura verticistica con l'impiego di uomini e bambini. Alle donne, invece, il compito di confezionare le dosi. Sei degli indagati sono finiti in carcere, per uno è stato disposto l'obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. Guarda il video
Aci Bonaccorsi, il bar diventato la sede dello spaccio Filmata la vendita delle dosi anche davanti ai bambini
Gli affari di famiglia e
la vendita di cocaina in un bar di Aci Bonaccorsi. Un rodato meccanismo per acquistare e vendere droga, anche a Viagrande e Zafferana Etnea, a volte anche in presenza di bambini. Sono sette le persone indagate, tra le quali una madre e due fratelli, dei reati di associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Per sei persone è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere; per una della donne dedite a confezionare le dosi la misura più lieve dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sono i risvolti dell’operazione Demolition, condotta dai carabinieri dalla compagnia del nucleo operativo di Acireale a maggio del 2020. Pedinamenti e appostamenti hanno portato anche ad arresti in flagranza e sequestri di droga.
Gli appuntamenti con i clienti sarebbero avvenuti quasi tutti in un bar di Aci Bonaccorsi, gestito da Salvatore Zagari. Qualche volta gli incontri sarebbe avvenuti anche nei dintorni delle loro abitazioni. Il sodalizio, principalmente fondato su base familiare, ha dimostrato notevoli capacità organizzative con un preciso modo di operare. A capo della struttura verticistica ci sarebbero stati Giuseppe Borzì, Pietro Coco e Stefano Mario Balsamo. Quest’ultimo con il ruolo di intrattenere i rapporti con i fornitori di fiducia per assicurarsi il costante approvvigionamento della cocaina.
Alle donne sarebbe spettato invece l’incarico di dosare e confezionare la droga direttamente dentro casa. Dosi che poi gli altri avrebbero nascosto e venduto. Tutti gli indagati avevano già precedenti penali.
Destinatari della custodia cautelare in carcere:
Stefano Mario Balsamo, classe 1964 (convivente di Rita Anastasi);
Rita Anastasi, classe 1968 (madre di Salvatore e Sonia Zagari);
Giuseppe Borzì, classe 1977;
Pietro Coco, classe 1973;
Vincenzo Ferro, classe 1984;
Salvatore Zagari, classe 1996;
Destinatari dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria:
Sonia Zagari, classe 1986.