Diversi gli eventi per ricordare la figura del parroco del quartiere Brancaccio, ucciso da Cosa nostra, a 56 anni, la sera del 15 settembre del 1993. Il 25 maggio 2013 è stato proclamato beato
Mafia, 28 anni fa l’omicidio di don Pino Puglisi In cattedrale messa con l’arcivescovo Lorefice
Sarà l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, a presiedere oggi, alle 18 nella cattedrale del capoluogo, la celebrazione eucaristica in ricordo del beato Pino Puglisi, il parroco del quartiere Brancaccio ucciso dalla mafia la sera del 15 settembre del 1993. Con l’arcivescovo, la comunità parrocchiale di San Gaetano con il parroco don Maurizio Francoforte. Al termine della celebrazione un momento di raccoglimento davanti alla tomba del beato e la deposizione floreale.
Tante le iniziative in programma in occasione del 28esimo anniversario della sua uccisione. Domani alle 10, nell’aula didattica Nicolo Puglisi alla casa museo, si svolgerà il convegno Patrimonio storico, artistico e architettonico della II circoscrizione. Memoria, testimonianze e risorse. Anche la seconda circoscrizione, come ogni anno, terrà vivo il ricordo. Venerdì 17 settembre, alle 10, è in programma una convocazione straordinaria e sarà inaugurata l’area tra cortile Tortorici e via Simoncini Scaglione, recentemente riqualificata. Alle 16.30, sempre nella casa museo Marco Sonseri presenterà il fumetto Don Puglisi, mentre Marco Capaccioli e Adriano Rigoli dell’associazione Case della Memoria, presenteranno il testo A tavola con i Grandi.
Martedì 21 settembre nel carcere Ucciardone e giovedì 30 settembre nella casa circondariale Pagliarelli sarà proiettato l’anteprima nazionale del film Ti ho seguito senza conoscerti, già presentata al teatro Biondo. Giovedì 23 settembre, l’eco museo del Mare memoria viva ospiterà il convegno Il Padre Nostro: catechesi di Lia Cerrito, itinerario di fraternità, giustizia, pace, amore e libertà. L’ultimo evento in programma è la celebrazione eucaristica di sabato 2 ottobre alle 18 al santuario della Madonna dei Rimedi, a piazza Indipendenza, al termine della quale verrà scoperta una targa commemorativa dell’ordinazione sacerdotale del beato.