Le operazioni di soccorso sono iniziate nella notte e non sono ancora finite. Sono sbarcati in più di 400 nelle ultime ore in diversi punti della Sicilia: a Lampedusa, Pozzallo e nella nota località turistica del Siracusano. In quest'ultimo caso i migranti non sono stati visti e, una volta arrivati a terra, si sono dispersi nella zona. Altre due imbarcazioni sono state portate a Malta e in Libia. «L'instabilità politica porta nuove rotte dalla Siria e dall'Egitto che si aggiungono a quelle del Nord Africa», spiegano dalla Guardia Costiera
In 400 sbarcano nella notte su tre barconi Migranti arrivano sull’Isola delle Correnti
Lampedusa, Isola delle Correnti, Pozzallo. Stanotte e nella mattina di oggi tre barconi pieni di migranti, più di 400 in totale, sono sbarcati sulle coste siciliane. Una prima imbarcazione, intorno alle tre, si è incagliata di fronte all’Isola delle Correnti, nota località turistica del Siracusano. Non è chiaro quante persone ci fossero a bordo: il natante è arrivato sulla costa senza essere visto e i migranti si sono dispersi. Una cinquantina sono stati rintracciati nelle prime ore della mattina e condotti per il riconoscimento al commisariato di Pachino. Hanno dichiarato di essere eritrei e alcuni di loro hanno raccontato di essere partiti in 350 dalla Libia. «Non sappiamo con certezza quanti erano – spiegano dalla Guardia costiera di Siracusa – Si tratta di un’imbarcazione di 15 metri, in passato su barche di simili dimensioni hanno viaggiato anche 200 migranti. Crediamo tuttavia che il numero di 350 indicato da alcuni di loro, faccia riferimento anche ad un altro barcone, partito anch’esso dalla Libia, che abbiamo intercettato e che approderà a Pozzallo nelle prossime ore».
Questo secondo mezzo è stato accostato ai limiti delle acque territoriali e viaggia scortato da tre unità della guardia costiera in direzione di Pozzallo. A bordo ci sono 90 persone, tra cui diverse donne e alcuni bambini. «Qualcuno sta male, quindi provvederemo ad un abbordaggio per trasferire i migranti sui nostri mezzi e rientrare in porto più velocemente», sottolineano dalla guardia costiera.
Poco più distante, nel canale di Sicilia, si è vissuta una notte movimentata. Tre barconi, in difficoltà nelle acque libiche, sono stati soccorsi dalla Guardia costiera. Solo uno, che imbarcava acqua e aveva a bordo 215 migranti, è stato accompagnato da due motovedette e un pattugliatore a Lampedusa. Una seconda imbarcazione con 102 persone è stata intercettata e soccorsa da un mercantile battente bandiera liberiana, che è approdato a Malta, mentre altri 96 migranti che viaggiavano sul terzo barcone, anch’esso aiutato da un mercantile, sono stati riportati in Libia.
Recentemente le coste delle province sud orientali della Sicilia sono state interessate da un crescendo di sbarchi. E non si tratta solo di un fenomeno legato all’estate. Già ad aprile, nei primi quattro mesi del 2013, nel Siracusano erano sbarcati il doppio dei migranti di tutto il 2012. «Ora dobbiamo affrontare tutti i giorni nuovi arrivi – spiegano dalla guardia costiera di Siracusa – le nuove rotte da Est sono dovute ai cambiamenti politici in Medio Oriente: alla situazione instabile della Siria e a quella dell’Egitto». La grande maggioranza dei migranti che arrivano sulle coste siciliane si dichiarano eritrei, anche se spesso non lo sono. I siriani possono chiedere asilo politico, mentre gli egiziani vengono rimpatriati. «Nelle ultime settimane – concludono da Siracusa – a questo flusso si è aggiunto anche quello dalla Libia a peggiorare la situazione».