La vittima potrebbe essere un 60enne arrivato in Italia dalla Tunisia e residente a Mazzarrone. Sulla vicenda ha aperto un fascicolo la procura di Caltagirone. A occuparsi della vicenda sono i carabinieri
Ritrovato un uomo carbonizzato dentro un casolare A dare l’allarme è stato un pastore, indagini in corso
Rinvenuto nel pomeriggio di ieri, a Mazzarrone, all’interno di un casolare diroccato che si trova in contrada Molina, il cadavere di un uomo carbonizzato. A trovare il corpo, sepolto dalla copertura dell’immobile collassata, un pastore che con il suo gregge si trovava nei pressi della zona del casolare. Sul posto per i rilievi del caso i carabinieri della compagnia di Caltagirone, nonché uomini della scientifica che nell’immediatezza dei fatti hanno effettuato tutti gli accertamenti.
Nelle prossime ore la procura di Caltagirone, guidata da Giuseppe Verzera, dovrebbe dare l’incarico a un medico legale, chiamato a scoprire dei dettagli per identificare l’uomo e a fare chiarezza sulle cause della sua morte. Secondo una prima ricostruzione dei fatti la vittima potrebbe essere un 60enne originario della Tunisia e con regolare permesso di soggiorno. Lo stesso che viveva in un altro casolare non distante dal luogo del ritrovamento.
L’uomo, se fosse confermato dall’autopsia la sua l’identità, risiederebbe già dagli anni ’90 in Italia e lavorerebbe nel settore agricolo come braccianti. Sulle ipotesi che hanno provocato la morte dell’uomo i carabinieri della compagnia di Caltagirone comandata dal capitano Sergio Varia, non si esprimono e non verrebbe tralasciata alcuna pista investigativa. Si cercano sul luogo del ritrovamento e nei suoi dintorni resti di tanica, bottiglia o altro per accertare la presenza di liquido infiammabile. Non è stata possibile da una prima ispezione cadaverica accertare segni di violenza esterna. Ci penserà a tal proposito l’esame autoptico.