Sarà battezzata questo pomeriggio la nuova assemblea cittadina di Catania. Nella prima seduta saranno eletti il presidente, il suo vice vicario e quello in carica all'opposizione. Tra i nomi della vigilia, giovani (Agatino Lanzafame) e donne (Francesca Raciti) sembrano essere in pole position per ricoprire tali cariche. Ma la lista che fa riferimento all'ex Mpa Lino Leanza preme per un'altra poltrona
Consiglio comunale, alle 17 l’insediamento Raciti presidente? Le ambizioni di Articolo4
È tempo di insediamento per il nuovo consiglio comunale eletto a giugno. La prima seduta è convocata per oggi pomeriggio alle 17 dal presidente del consiglio uscente Marco Consoli, già designato vice sindaco per il prossimo quinquennio dal primo cittadino Enzo Bianco.
Giuramento e convalida dei nuovi consiglieri, nomina del presidente e nomina del vice presidente vicario e del vice presidente in seno allopposizione, sono i punti allordine del giorno. E sono mesi ormai che in città girano rumors su chi ricoprirà queste cariche.
Tutto dipende dagli equilibri allinterno delle forze politiche che hanno sostenuto Enzo Bianco nella sua corsa a sindaco. Qualche poltrona è stata già distribuita con lassegnazione delle cariche di vice sindaco e degli assessori ma, se alcuni rappresentanti delle liste a sostegno del primo cittadino sono già stati accontentati, altri ancora aspettano.
Laccordo sul nome del prossimo presidente del consiglio comunale dipende quindi anche dalla capacità del sindaco di accontentare tutti. Due sarebbero i nomi in pole position per la carica, uno più avanti dellaltro, sembra. Il primo è quello della già consigliere comunale nella scorsa legislatura Francesca Raciti, laltro è quello di Sebastiano Arcidiano, ex assessore della giunta Stancanelli e candidato a sostegno di Bianco nella lista Articolo quattro. Il primo, però, sarebbe il nome dato per più probabile, capace di mettere daccordo più o meno tutti. Lo stesso Arcidiacono sembra aver già declinato lofferta. I nuovi consiglieri sono 45, quindi servono 23 voti, pari alla maggioranza assoluta, per potere essere eletti al primo turno. Dalla seconda votazione in poi, però, basterebbe la maggioranza relativa.
Meno chiara è la situazione in merito al vice presidente vicario. Anche in questo caso i nomi in pole sono due: Agatino Lanzafame e Carmelo Sofia. Il primo è il più giovane dei consiglieri, alla sua prima esperienza al Comune, ma già consigliere di quartiere a Cibali; il secondo è luscente vice presidente del consiglio per lopposizione, ruolo che durante questa amministrazione dovrebbe essere ricoperto da Manlio Messina, consigliere Pdl riconfermato. Patto per Catania è la lista di riferimento sia di Lanzafame che di Sofia, ma la scelta dipenderà dall’elezione del presidente e del partito che rappresenterà. A quanto pare, infatti, gli eletti della lista Articolo quattro non hanno nessuna intenzione di cedere entrambi gli scranni, quindi se la presidenza andrà a Raciti, né Lanzafame, né Sofia riceverebbero i voti della maggioranza compatta. Articolo quattro, infatti, in tal caso, sosterrebbe Sebastiano Arcidiacono oppure Carmelo Nicotra.
La scelta definitiva si conoscerà oggi. Al netto di eventuali malumori nella maggioranza. Lindirizzo di Enzo Bianco vorrebbe un cambiamento, una nuova primavera, nonostante la scelta di uomini della vecchia guardia per la direzione di alcuni enti cittadini. Se per il teatro Stabile il sindaco ha optato per lex giornalista del Corriere della Sera Nino Milazzo, 83 anni, al Comune dovrebbe esserci un cambio di rotta con i ruoli di vertice ricoperti da donne e giovani.