Il rogo è divampato alcuni giorni fa e ha riportato al centro dell'attenzione le vicende legate all'immobile di proprietà comunale. Nel 2019, un accordo con Terna prevedeva il completamento per ospitare gli alunni
Belpasso, l’incendio dentro la storica incompiuta Dall’idea dell’albergo per anziani all’ipotesi scuola
L’ondata di incendi che negli ultimi giorni sta devastando la Sicilia non ha risparmiato neanche Belpasso. La cittadina sabato ha vissuto una giornata campale con roghi che hanno interessato sia il versante est che il versante ovest e che hanno avuto vita facile grazie alla presenza di rovi e sterpaglie. A complicare ancora di più la situazione il vento di scirocco e l’elevata temperatura, abbondantemente al di sopra dei 40 gradi.
Un incendio, scoppiato in una zona di campagna, si è esteso ed ha minacciato alcune abitazioni della zona di Borrello. Particolarmente critica la situazione che hanno vissuto gli abitanti della via Anna Frank, dove le fiamme hanno avvolto uno stabile. Notevoli i danni riportati, a cominciare dal tetto, che è crollato per buona parte. La struttura colpita dalle fiamme è di proprietà comunale ed è stata costruita più di 30 anni fa. L’obiettivo era quello di realizzare una casa albergo per anziani, che però non è mai stata ultimata ed è rimasta una delle tante incompiute del paese.
Mai utilizzato, il fabbricato, grazie ad una convenzione firmata nel 2018 tra il Comune e Terna, doveva essere trasformato in una moderna ed accogliente scuola. L’intesa era legata alla realizzazione di un elettrodotto nel territorio del centro etneo. Un proposito rinnovato a marzo 2019 anche sui canali social ufficiali dell’amministrazione. Ma adesso la prospettiva subisce un brusco ridimensionamento. Al di là dell’origine dell’incendio, le cui cause sono in corso di accertamento, va ribadita l’importanza della prevenzione. È di poche settimane un’ordinanza del sindaco del Comune etneo con obbligo a Enti ed a privati possessori di boschi, terreni agrari, prati, pascoli ed aree di qualunque estensione, a provvedere alla pulizia. Quanto accaduto dimostra che le ordinanze da sole non bastano, visto che molti le disattendono.