LEGGE MORATTI SULLO STATO GIURIDICO DEI DOCENTI UNIVERSITARI MOZIONE APPROVATA DAL SENATO ACCADEMICO DELL UNIVERSITA DI CATANIA IL 27. 06. 2005 LUniversità di Catania aderisce alla giornata nazionale di protesta, indetta dalla Conferenza dei Rettori, per il 30 giugno prossimo venturo, per far conoscere allopinione pubblica la gravità e linsufficienza del progetto di riforma della Docenza […]
Mozione del 27/06/2005
LEGGE MORATTI SULLO STATO GIURIDICO DEI DOCENTI UNIVERSITARI
MOZIONE APPROVATA DAL SENATO ACCADEMICO
DELL UNIVERSITA DI CATANIA IL 27. 06. 2005
LUniversità di Catania aderisce alla giornata nazionale di protesta, indetta dalla Conferenza dei Rettori, per il 30 giugno prossimo venturo, per far conoscere allopinione pubblica la gravità e linsufficienza del progetto di riforma della Docenza portato avanti con il disegno di legge governativo, recentemente approvato alla Camera e in discussione al Senato.
LUniversità di Catania denuncia
– i rischi per lefficienza e la qualità dellattività didattica e di ricerca connessi alla moltiplicazione delle figure professionali allinterno del sistema accademico;
– il sostanziale tentativo di ridurre lUniversità a mera didattica non sostenuta da una seria e produttiva attività di ricerca;
– la totale incertezza dei metodi e dei tempi del sistema di reclutamento prefigurato dal disegno di legge;
– la contraddittorietà fra previsioni interne allo stesso schema;
– la diffusa precarizzazione delle posizioni professionali, anche in assenza di un coerente e funzionale trattamento economico;
– le difficoltà di governo e i rischi di accentramento, connessi a un sistema caratterizzato dalla presenza di figure professionali profondamente diverse;
– lindeterminatezza dei poteri delegati;
– la grave scorrettezza politica e metodologica di un procedimento di delega che non prevede alcuna garanzia di partecipazione reale del sistema universitario e, proprio per questo, si caratterizza come modello centralistico e autoritario;
– lelusione di ogni riflessione sui problemi economici del sistema universitario e delle relative ricadute sulle potenzialità della ricerca e della formazione;
– la rinuncia a qualunque impegno perequativo nei confronti delle Regioni più svantaggiate e il sostanziale abbandono di ogni politica di sostegno alla ricerca e allalta formazione.
LUniversità di Catania si associa alla richiesta della Conferenza dei Rettori e di tutte le forze rappresentative del mondo universitario volta a ottenere limmediato ritiro del disegno di legge e lapertura di una fase di programmazione seria e propositiva su tutti gli aspetti delle attività di ricerca, di didattica, di organizzazione del sistema.
In particolare, sottolinea lassoluta impossibilità di continuare a lavorare con serenità per la grave carenza di risorse per garantire anche lordinario avvicendamento del personale docente e del personale tecnico e amministrativo, la funzionalità delle strutture, il mantenimento dei livelli qualitativi minimi per le funzioni didattiche e di ricerca.
LUniversità di Catania considera lattuale disegno di legge un inutile e pericoloso tentativo di affrontare in maniera parziale e incoerente i problemi del sistema universitario e di creare ulteriore disagio e malcontento fra coloro che lavorano e fra coloro che aspirano a lavorare nellUniversità.