Presentata ufficialmente questa mattina la festa dell'orgoglio omosessuale e transessuale la cui sfilata finale si terrà sabato 29. Presenti anche il primo cittadino Enzo Bianco e il segretario generale della Cgil catanese, Angelo Villari. «Sono felice ma anche rammaricato di essere il primo sindaco che è presente e che ci mette la faccia», ha detto Bianco. Il prossimo anno edizione speciale per i vent'anni del locale Pegaso.
Il sindaco Bianco presenta il Pride 2013 «A settembre il registro delle unioni civili»
È stato presentato ufficialmente questa mattina da Giovanni Caloggero ed Enzo Bianco, rispettivamente presidente dellArcigay di Catania e primo cittadino, ledizione 2013 del Pride catanese, la festa dellorgoglio omosessuale e transessuale.
Lappuntamento in piazza per la sfilata è il prossimo 29 giugno e il tema dellanno è la lotta contro la sieropositività. Un momento importante per la comunità Lgbt catanese, ma non solo. Il Pride del 29, infatti, sarà in contemporanea con altre città italiane, tutte in collegamento tra loro.
«Sono felice e anche un po’ rammaricato, perché sarò il primo sindaco della città a partecipare sia alla conferenza stampa che alla serata del 29», afferma Bianco, marcando con soddisfazione la differenza con i suoi predecessori. Seppure hanno sempre dato lautorizzazione alle manifestazioni – da anni levento viene organizzato a Catania che ha dimostrato sempre una certa sensibilità e apertura al mondo Lgbt – nessun primo cittadino aveva voluto metterci la faccia prima dora. «Sono felice aggiunge di aderire ufficialmente come Comune, anche per il grande valore sociale del tema del contrasto e della prevenzione della sieropositività». Nel contesto nazionale della manifestazione, Catania si pone tra le prime dieci città dItalia aperte al mondo omosessuale e transessuale. «Credo che si debba ringraziare lArcigay – sottolinea Bianco perché grazie al Pride torniamo nei grandi circuiti degli eventi. È il posto che Catania merita».
Il sindaco parla anche di un «debito storico della nostra città nei confronti della comunità Lgbt», con riferimento alla deportazione di una decina di omosessuali al confino durante gli anni della seconda guerra. Come risarcimento, dunque, promette una nuova attenzione, a cominciare dal registro delle unioni civili, uno dei primi atti che proporrà al consiglio che si insedierà a settembre. «Catania deve mettersi al pari delle altre grandi città e poiché sono ambizioso, vorrei farle fare anche qualche fuga in avanti».
Contenti e soddisfatti i componenti della comunità Lgbt che non nascondono un sostegno reciproco. «Abbiamo sempre appoggiato Bianco perché sin da subito si è dimostrato il sindaco di tutti, capace di fare di Catania una città diversa da quella che conosciamo», afferma Caloggero.
Durante la conferenza, poi, più volte è stata marcata limportanza della convivenza con ogni persona, a prescindere dalle sua tendenze sessuali e il grande apporto che la comunità Lgbt riesce a dare ad ogni città che li accoglie senza pregiudizi. «È dimostrato che lo spostarsi o lorganizzarsi di una comunità grande e internazionale come la nostra, rappresentano fattori capaci di dare una grande spinta al turismo e al commercio», dichiara Caloggero.
E in attesa di partecipare alla sfilata di sabato, ci sono già delle anticipazioni per lanno prossimo. Un anno speciale per la comunità Lgbt catanese, perché il locale che sono soliti frequentare, il Pegaso, festeggerà 20 anni di attività. «Faremo un grande Expo dedicata, coinvolgendo tutti i paesi del Mediterraneo, un po come abbiamo già fatto nel 2004 per i 10 anni», annuncia il presidente Arcigay catanese, «e il tema del 2014 sarà il lavoro», aggiunge.
Un argomento caro a tutti e che trova un sostenitore in Angelo Villari, segretario generale della Cgil catanese. «Londa del Pride sta diventando talmente grande che sarà capace di travolgere tutti i pregiudizi e affermare i diritti. Valori che alla Cgil siamo lieti di condividere e sostenere», conclude.