Barbagallo Giovanni detto "Gerri" e Aguirre Cocha Zoila Ethel, candidati al consiglio comunale di Catania, sono stati formalmente espulsi dal movimento di Beppe Grillo. La motivazione, arrivata proprio in chiusura di campagna elettorale, è da ricercarsi nel comportamento tenuto dai due nel corso delle ultime settimane: i grillini non commentano, ma li definiscono sistemi da «vecchia politica». Adesso, proprio nel giorno in cui a Roma due deputati aderiscono al gruppo misto, la decisione finale sulla vicenda toccherà allo staff del blogger genovese, proprietario del logo del movimento politico
Comunali, espulsi due candidati grillini «Comportamenti contrari ai principi M5S»
Tra pochi minuti festeggeranno con un’opera di pulizia in piazza la chiusura della campagna elettorale. Ma anche se tardiva, all’interno del Movimento 5 stelle Catania la pulizia, oltre che in piazza, avviene anche nelle liste per il consiglio comunale, dalla quale sono stati espulsi due membri: Barbagallo Giovanni detto “Gerri” e Aguirre Cocha Zoila Ethel. «Il Movimento 5 Stelle Catania con il presente comunicato dichiara di prendere formalmente le distanze dai due candidati al Consiglio comunale, i quali nel corso della campagna elettorale hanno tenuto comportamenti contrari ai principi del M5S», spiega lo stringato comunicato dei pentastellati etnei.
La notizia di un comportamento non adeguato di due candidati, descritto come da «vecchia politica», era trapelata già da una decina di giorni. Ma finora non si conoscevano pubblicamente i nomi. E per i due ormai, a sentire i membri del M5s etneo, sembra non esserci nessuna possibilità di riconciliazione. «Hanno tenuto comportamenti non adeguati allo spirito del gruppo, senza scendere ulteriormente nei dettagli», spiegano i movimentisti catanesi, riuniti nella sede di via Androne. Una decisione tardiva, giunta solo a poche ore dal silenzio elettorale perché «non abbiamo avuto possibilità di avere un confronto con loro, pur se richiesto più volte, e siamo stati costretti a prendere questa decisione in gruppo», spiega l’assemblea grillina. La decisione definitiva sulla espulsionr e sull’uso del logo da parte dei due spetterà comunque allo staff di Beppe Grillo, proprietario del marchio del Movimento. «Noi abbiamo comunque avviato tutte le procedure per l’espulsione», concludono dalla sede catanese. Un’ulteriore grana per un Movimento che, in queste ore, vive una crisi a livello nazionale a causa della defezione dal gruppo della Camera di due deputati, passati al gruppo misto.