I giovani che si impegnano contro lo spopolamento «Abbiamo idee, ma servono anche gli investimenti»

Attaccamento alla famiglia, clima mite, la voglia di non lasciare i posti in cui si è cresciuti. Sono alcuni dei motivi che, a fronte delle statistiche che vedono crescere il numero di persone che lascia la Sicilia, spingono diversi giovani a tentare di rimanere. Succede anche nelle valli delle Madonie, dove i comuni fanno rete per ripopolare il territorio, pensando anche a come creare nuovi posti di lavoro. «Le attuali possibilità lavorative sono poche, per questo stiamo cercando di crearle», dichiara il presidente della consulta giovanile di Bompietro Andrea Mannone a Meridionews.

Per rimanere in un piccolo borgo bisogna pensare a cosa fare dopo gli studi. Ventidue anni, Mannone studia Scienze motorie a Palermo. «Abbiamo deciso di agire come rete, e per questo stiamo lavorando insieme alle consulte giovanili di Blufi, Castellana Siculo, Gangi e Gratteri, ma anche con altri Comuni privi di consulta e con l’Unione dei comuni delle Madonie». Oltre alla buona volontà servono anche gli investimenti: «La lotta contro lo spopolamento – continua il giovane – si fa impegnando risorse e idee nel territorio, come, ad esempio, abbiamo fatto per risolvere il problema delle classi incomplete a Bompietro e nella vicina Blufi, creando classi uniche con studenti di entrambi i paesi». L’esistenza delle scuole è necessaria per il futuro professionale del 22enne: «Dopo la laurea dovrei insegnare, ma senza scuole oppure palestre e centri di riabilitazione non potrei farlo. Lo spopolamento non favorisce la creazione di queste attività e servizi, per questo va contrastato». 

C’è chi come Andrea Silvestri – studente di Scienze politiche a Palermo e da anni cameriere a Castellana Siculo, paese di tremila abitanti dove è anche presidente della consulta giovanile – vorrebbe vedere i borghi più movimentati. «Ho 27 anni e mi farebbe piacere se il borgo fosse più vivo. Chi vive lontano mi vede visto come un privilegiato, dato che posso godermi gli amici e la famiglia. Ma è anche vero che per chi si laurea e ambisce a un lavoro coerente con la propria formazione le possibilità di rimanere si riducono». Insomma, se le ragioni per restare sono diverse, il motivo per andarsene ha un solo nome: lavoro. Anche se per il 27enne bisogna lavorare anche su un certo modo di pensare: «Bisogna capire che le cose possono cambiare anche aprendosi alla modernità. Ancora oggi c’è chi ritiene che sfruttare il web non sia necessario per promuovere i territori».

Per migliorare la situazione, i Comuni delle Madonie hanno creato una rete per mettere insieme le idee. Il percorso però è di certo in salita: lo spopolamento è visibile, mese dopo mese. Aldo Nasello, 34 anni, è presidente del Forum di Gangi, paese di settemila abitanti che nel 2014 è stato eletto borgo dei borghi. «Da allora il numero di turisti è aumentato, ma per garantire la continuità dei visitatori occorre investire nelle infrastrutture: al momento restiamo un paese di montagna difficilmente raggiungibile». Laureato in Scienze agrarie e impiegato nell’azienda edile di famiglia, Nasello si è completamente radicato nel territorio madonita, sposandosi, diventando padre di due bambini e fondando con il fratello un’impresa agricola prossima alla commercializzazione della canapa. «La presenza delle imprese di famiglia – prosegue – mi dà qualche possibilità in più, però a prescindere avrei trovato il modo di rimanere qui, sfruttando la passione per la zootecnia e la lavorazione dei latticini».

L’esodo dei giovani e delle famiglie determina un altro problema: la solitudine degli anziani, che rimangono privi di assistenza. Anche in questo campo, c’è chi ha provato a trovare una soluzione. «Abbiamo lavorato a un progetto del valore di 450mila euro che è in attesa di essere finanziato dal ministero per le Politiche sociali – spiega Nasello – Ha al centro la figura dei nipoti acquisiti. L’obiettivo è quello di assegnare a ogni anziano una figura di riferimento, con turnazioni di sei mesi, per ogni necessità: dal comprare le medicine agli spostamenti per fare una visita medica, dal volere mangiare un gelato in compagnia al partecipare a una sagra fuori porta. Insomma, una sorta di servizio civile rinforzato, che consente però di agire anche al di fuori del singolo paese, dato che facciamo costantemente rete con gli altri borghi madoniti; tant’è che questo progetto è stato reso possibile dalla collaborazione con altre due associazioni partner, una di Pollina e l’altra di Caccamo».

La collaborazione nelle Madonie è dunque stata scelta come la chiave nella lotta allo spopolamento. «Con le altre consulte del territorio organizziamo raduni periodici per coordinarci. Neanche la pandemia ci ha fermati: insieme al comune di Blufi, infatti, abbiamo vinto un bando con cui i giovani nei nostri comuni hanno partecipato alla realizzazione di quadri viventi a Gangi e di un presepe meccanico-artistico a Blufi. Inoltre, abbiamo in cantiere l’attivazione di corsi extracurriculari nelle scuole per il recupero dei giovani disagiati e il potenziamento dei più talentuosi».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]