Battendo la concorrenza del Resuttana San Lorenzo, il club si è aggiudicato il bando indetto dal Comune di Torretta per l'affidamento del servizio di gestione dell'impianto comunale adiacente ai terreni individuati per la realizzazione della Casa rosanero. L'opera costerà poco meno di 6 milioni
Palermo, semaforo verde per il centro sportivo Mirri: «Ha un ruolo decisivo, lavori entro l’estate»
Successo del Palermo. Sancito, in questo caso, non da un verdetto del campo ma dalla vittoria del bando indetto dal Comune di Torretta per l’affidamento del servizio di gestione del campo comunale di via Aldo Moro adiacente ai terreni individuati dalla società per la costruzione di quella che sarà la Casa rosanero. La vittoria del bando, infatti, rappresenta uno step fondamentale nel percorso che culminerà con la realizzazione del centro sportivo, uno dei punti cardine del progetto che sta portando avanti il club presieduto da Dario Mirri. «Ritengo che il centro sportivo sia decisivo – ha sottolineato l’imprenditore palermitano in conferenza stampa – ha una valenza immediata sui risultati della squadra e, prendendo spunto dall’esempio dell’attaccante Pecorino del Catania proveniente dal vivaio rossoazzurro, anche sulla crescita del settore giovanile. Da tifoso ho sofferto per l’assenza di un progetto del genere da parte della vecchia società. Non era una priorità e non c’era la volontà di farlo contrariamente a quanto stiamo dimostrando io e Di Piazza. Rapporti con Tony? Ci siamo chiariti su alcuni punti tra i quali il centro sportivo. Le altre problematiche le affronteremo in futuro».
Il Palermo, che dovrà riconoscere al Comune di Torretta un canone annuale pari a 12.600 euro, si è aggiudicato l’avviso pubblico vincendo la gara per l’assegnazione del campo (durata cinque anni con possibile proroga di altri cinque) ‘contro’ il Resuttana San Lorenzo, sodalizio palermitano che milita in Promozione. Dopo la seduta pubblica dello scorso 19 novembre e l’intervallo temporale necessario al concorrente per soddisfare la richiesta di una integrazione documentale, la Commissione di Valutazione ha esaminato tutte le buste (A, B e C) contenenti la documentazione amministrativa, il piano tecnico di gestione dell’impianto e l’offerta economica e ha ritenuto quella presentata dal Palermo Football Club (a cui sono stati assegnati 94 punti) l’offerta economicamente più vantaggiosa.
«In questo anno e mezzo – spiega Mirri – abbiamo cercato di dare basi solide a questa società con il centro sportivo. Che abbiamo provato a fare in città ma senza successo perché il piano regolatore ha pochi campi a destinazione ‘impianti sportivi’. Ci abbiamo provato a Monreale e a Piana degli Albanesi ma alla fine, per logistica e potenzialità future, abbiamo scelto Torretta». Location in cui sorgerà un’opera alla quale contribuiranno anche gli Amici Rosanero (soggetto ufficialmente riconosciuto per la rappresentanza dell’azionariato popolare) e il cui costo complessivo è di 5,8 milioni includendo, a parte le spese per lo spostamento di alcuni pali della luce, 1,8 per la mera acquisizione di due terreni da quattro e cinque ettari più 5 milioni relativi agli interventi da effettuare in due fasi: 2,5 per la riqualificazione del campo, la realizzazione di due campi in erba naturale e la club house e 1,5 in un secondo momento per la realizzazione di tre campi in erba sintetica.
Il sodalizio targato Hera Hora adesso è nelle condizioni di dare impulso al suo progetto ma, al di là di alcune formalità burocratiche, dovrà attendere (sei mesi circa) il completamento dei lavori di rifacimento del manto erboso: «Quando cominceremo? Sono ottimista per natura – ha dichiarato il presidente rosanero che nel corso della conferenza ha focalizzato l’attenzione anche sull’attualità che riguarda la squadra – dipende da noi e dalla volontà della società. Dopo l’arrivo di alcuni nulla osta intorno a febbraio-marzo, il Comune rilascerà il via libera per la costruzione. Credo che i lavori possano iniziare entro l’estate». E a proposito di novità relative ad impianti del territorio, il Tenente Onorato di Boccadifalco, ex quartier generale dell’U.S. Città di Palermo, in virtù di un accordo siglato da Esercito, Comune, Demanio e altre istituzioni diventerà un villaggio sportivo polifunzionale. La struttura sarà finanziata dal Comune con fondi extra-comunali, statali o comunitari.