Da comune fan si sarebbe trasformato in stalker. Online avrebbe creato falsi profili per fare avances sessuali spinte e fotomontaggi col volto della donna su corpi nudi. Bloccato, è partito per la Puglia e si è piazzato sotto l'abitazione di Natalia Angelini
Commercialista perseguita ex tronista di Uomini e Donne Dai social agli appostamenti sotto casa, 54enne arrestato
Un commercialista di Catania, il 54enne Antonino Romano, avrebbe perseguitato per tre anni l’ex tronista pugliese della trasmissione di Canale5 Uomini e Donne Natalia Angelini. Nei confronti della 35enne originaria di Fasano (Brindisi) e residente a Monopoli (Bari), l’uomo avrebbe maturato nel tempo un’ossessione, creando falsi profili sui social e arrivando anche a raggiungerla in Puglia in due occasioni.
Dopo la denuncia della donna, i carabinieri lo hanno identificato e arrestato in flagranza. All’esito dell’udienza di convalida dinanzi al gip del tribunale di Bari, per l’uomo è stato disposto il divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con la vittima, di avvicinarsi ai luoghi da lei frequentati e di stare in Puglia con l’accusa di stalking. Le condotte persecutorie sarebbero cominciate circa tre anni fa, quando il 54enne sarebbe passato da comune fan ad accanito follower dei suoi profili social, arrivando a commentare in modo sgradevole ogni foto o iniziativa della giovane donna e facendole avances sessuali spinte.
Bloccato sui social, l’uomo avrebbe continuato a perseguitarla con falsi nomi e creando anche falsi profili con le immagini di lei, fotomontaggi con il volto della donna su corpi nudi di altre. In una circostanza, nell’estate di due anni fa, avrebbe persino soggiornato in una casa vacanza gestita dalla vittima a Monopoli. L’ennesimo atto persecutorio si è verificato alcuni giorni fa, quando è tornato a Monopoli per incontrare la 35enne. Dopo essersi piazzato sotto casa di lei e aver atteso che uscisse, le si sarebbe avvicinato, nascondendo il volto con il colletto del giubbotto per non essere riconosciuto, e l’avrebbe afferrata per un braccio, con la scusa di donarle un regalo, un vassoio di pasticcini. Aiutata da un passante, la donna si è rivolta ai carabinieri che lo hanno rintracciato nella piazza centrale della città, seduto su una panchina, appostato ad aspettare che lei passasse.