La rubrica che dà ai lettori la possibilità di guardare dal buco della serratura per curiosare tra i comunicati stampa e le notizie che hanno rischiato di essere accartocciate nel cestino della posta di redazione. Ma che non potete perdervi
Special #1, l’ultimatum di San Michele all’Europa
Ogni giorno un giornalista si sveglia e sa che dovrà essere più veloce della posta di redazione. Comunicati, mattinali delle forze dell’ordine, locandine di eventi, segnalazioni dei cittadini. Non tutto finisce sulle pagine di MeridioNews e non perché – come urlano i complottisti – «i giornali non cielo dicono». Parte fondamentale del lavoro di un giornalista è, infatti, selezionare. Molte mail finiscono nel cestino. Da lì la redazione MeridiOff ha scelto di ripescare alcune Cose che avreste rischiato di (non) leggere e di farne una rubrica attraverso la quale tutti i lettori più curiosi potranno guardare dal buco della serratura.
Iniziamo con una special edition dedicata al Santo del giorno, San Michele Arcangelo. «URGENTE E PERSONALE PER IL DIRETTORE CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE». Dall’oggetto della mail si capisce già molto: tutto in maiuscolo, destinato alla massima carica di ogni redazione e soprattutto URGENTE. «Ultimatum a Bruxelles», sono poi le parole con cui inizia il corpo della mail. Super promettente.
«Il siciliano Salvo V. (il nome lo abbiamo puntato noi) da Palermo è arrivato al Parlamento Europeo di Bruxelles, incaricato da San Michele Arcangelo di riferire pubblicamente un Suo Messaggio, in cui chiede di riportare i Valori cristiani nel mondo». Alla mail sono allegate anche tre fotografie: una del mittente terreno, una del mittente angelico e una del gruppo che si è recato in Belgio. Le dichiarazioni sono nientepopòdimenoche dell’arcangelo: «Gli occidentali hanno dimenticato Dio per sesso, soldi, leggi sbagliate e soprattutto per l’arroganza dei capi. Ho mandato allora un Mio discepolo nella città dei capi, per far abolire le leggi che offendono Dio. Chi si opporrà, si dannerà in eterno». Un rischio che non siamo disposti a correre.
Del viaggio fatto dal discepolo Salvo esiste anche un diario di bordo in cui viene annotato – non si sa mai a qualcuno interessi – quando 2500 anni fa, i Siciliani imposero ai Cartaginesi di non fare più sacrifici umani agli dei. Allo stesso modo, adesso Salvo è andato a Bruxelles per pungolare i politici affinché con le loro leggi non commettano lo stesso errore dei Cartaginesi. «Non serva sangue, ma basti la lacrima che San Michele Arcangelo ha pianto nella Sua edicola votiva di Petralia Sottana (PA) dove da allora, avvengono guarigioni, liberazioni e conversioni che nessuno riesce a contare». Noi di MeridiOff, a dire il vero, non ci abbiamo nemmeno provato.