La polizia municipale ha compiuto un doppio colpo in via Carbone, nei pressi del principale corso d'acqua cittadino. Nel terreno adibito a immondezzaio trovati elettrodomestici grandi e piccoli. Il deposito, invece, non rispettava minimamente le misure di sicurezza e non era autorizzato
Sequestrata discarica abusiva sul fiume Oreto Sigilli anche a un magazzino pieno di bombole
La polizia municipale ha effettuato il sequestro penale di un’area adibita a discarica e di un autocarro, oltre che di un magazzino con 180 bombole di gas in via Mulino Carbone. Nel primo intervento gli agenti del nucleo tutela decoro vivibilità e igiene urbana, in abiti civili e con auto civetta hanno intercettano un autocarro carico di sfalci di potatura che transitava da via Li Bassi e si immetteva in via Carbone costeggiando per un lungo tratto il fiume Oreto.
Alla fine della strada due uomini, uno dei quali il conducente dell’autocarro, hanno depositato all’interno di un’area privata gli sfalci. La pattuglia li ha identificati e ha ispezionato l’area circostante, confinante con il letto del fiume Oreto, dove ha trovato una discarica di circa 20 metri quadrati in cui erano depositati condizionatori, forni elettrici, a microonde, stufe elettriche, pannelli pubblicitari, un frigorifero, una bicicletta, un tapis roulant, serrande, scaffalature, decoder, parabole armadi e materiale ferroso e di rame.
L’intera area è stata sottoposta a sequestro e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria e il proprietario del terreno, R.C. di 59 anni è stato denunciato per stoccaggio e gestione illecita di rifiuti pericolosi. Poco dopo la stessa pattuglia ha individuato in via Li Bassi due uomini che scaricavano, da un autocarro in sosta, alcune bombole di gas per depositarle in un magazzino di via Emilio Carbone. Da subito la pattuglia ha avvertito un forte odore di gas e ha rilevato la presenza, all’interno dell’autocarro privo di estintori e di sistema di areazione, di oltre 80 bombole di gas da 15 chili posizionate senza alcuna misura di sicurezza.
Alla richiesta degli agenti di fornire la documentazione prevista, il gestore della ditta che aveva nella disponibilità il magazzino, M.B. 46 di anni, ha dichiarato che le bombole erano di proprietà di un noto gestore di distribuzione di gas e che aveva ricevuto istruzioni per il posizionamento delle bombole all’interno del magazzino, ma che non era in possesso di alcuna autorizzazione. Dal sopralluogo presso il magazzino è stata riscontrata la stessa situazione, con odore di gas e circa un centinaio di bombole depositate per terra. Gli agenti hanno sequestrato l’autocarro e il magazzino e li hanno messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il quarantaseienne è stato denunciato.