Etna, a Zafferana ancora emergenza cenere «C’è chi rischia la vita sul tetto e chi paga»

«Pulitura cortili e terrazze, anche con tegole, da sabbia vulcanica». Tariffa: 10 euro l’ora. «L’emergenza cenere dell’Etna nel Comune di Zafferana ha portato anche alla creazione di nuove figure professionali porta a porta», scherza Giuseppe Distefano presidente dell’associazione Etna Walk. Nel suo giro per il paesino etneo, macchina fotografica alla mano, ha incontrato cittadini e volontari, tutti intenti a ripulire le proprie case dalla terra nera caduta in quantità la scorsa settimana. «E ho visto gente in difficoltà – racconta – Quasi tutti sui tetti di casa propria per cercare di pulirli. Un’operazione soprattutto pericolosa». E, per chi non volesse fare da solo, anche costosa.

Le operazioni di pulizia a Zafferana Etnea (foto di Giuseppe Distefano)

«Rispetto ai Comuni vicini qui è il paradiso – raccontano dal bar pasticceria Nonna Peppina, in pieno centro – Ma i cittadini, per il tetto di casa propria, si sono dovuti rassegnare a spendere 500 euro». Una cifra che non tutti possono permettersi. E per questo c’è chi pensa a fare concorrenza, rischiando altrettanto di farsi male. «Girano in squadre di due, tre persone, con un camion – spiega Giuseppe Distefano – Salgono sui tetti e usano una specie di aspirapolvere al contrario, che soffia la cenere giù». Stesso metodo, seppur con mezzi ancora meno sofisticati, usato dai residenti. «C’era chi gettava interi secchi di sabbia nera giù per la strada». Di pertinenza del Comune.

Che, da parte sua, ha già quasi terminato la pulizia straordinaria. Almeno quella delle strade principali. «In questi giorni ho incontrato diverse squadre al lavoro – dice Giuseppe Distefano – Aiutate anche dai volontari della protezione civile e di diverse associazioni». «Il paese è quasi tutto pulito – conferma una residente, proprietaria dell’Antica dolceria dell’Etna – Devo dire che gli interventi del Comune sono stati tempestivi, solo qualche via secondaria è ancora sporca». Ma non si contano i danni. «A un mio amico il materiale lavico, più pietre che cenere, ha spaccato il vetro delle finestre della mansarda», racconta Distefano. «Tutte le auto che in quel momento erano posteggiate in strada hanno la carrozzeria rovinata. Alcune anche i vetri rotti», aggiungono i cittadini. E ad essere coinvolte non sono solo le abitazioni. «Pensate ai giardini e alle colture – dice la signora della pasticceria – I prodotti sono inutilizzabili perché ricoperti di cenere». Non sempre salutare, soprattutto per la possibile presenza di sostanze radioattive.

«L’altro problema sarà adesso lo smaltimento di questo materiale – spiega Giuseppe Distefano – Anche volendolo riutilizzare, andrebbe setacciato per togliere i frammenti di plastica e vetro presenti». Più probabilmente, la cenere verrà abbandonata in qualche campo. «Cosa che al momento è inutile, perché la terra è sterile – conclude Distefano – Ma tra dieci anni sarà un ottimo fertilizzante».

[Foto di Giuseppe Distefano – Etna Walk]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dopo la pioggia di sabbia vulcanica lo scorso fine settimana, non è ancora del tutto rientrato l'allarme nel Comune etneo tra i più colpiti. Se le strade principali, di pertinenza dell'amministrazione, sono già sgombre e le squadre comunali continuano il lavoro, più difficile è la situazione dei privati. Con tetti e terrazze invase dalla cenere. Tra chi pulisce da solo, rischiando di farsi male, e chi si affida ai professionisti - più o meno autorizzati - dal conto salato. Guarda le foto

Dopo la pioggia di sabbia vulcanica lo scorso fine settimana, non è ancora del tutto rientrato l'allarme nel Comune etneo tra i più colpiti. Se le strade principali, di pertinenza dell'amministrazione, sono già sgombre e le squadre comunali continuano il lavoro, più difficile è la situazione dei privati. Con tetti e terrazze invase dalla cenere. Tra chi pulisce da solo, rischiando di farsi male, e chi si affida ai professionisti - più o meno autorizzati - dal conto salato. Guarda le foto

Dopo la pioggia di sabbia vulcanica lo scorso fine settimana, non è ancora del tutto rientrato l'allarme nel Comune etneo tra i più colpiti. Se le strade principali, di pertinenza dell'amministrazione, sono già sgombre e le squadre comunali continuano il lavoro, più difficile è la situazione dei privati. Con tetti e terrazze invase dalla cenere. Tra chi pulisce da solo, rischiando di farsi male, e chi si affida ai professionisti - più o meno autorizzati - dal conto salato. Guarda le foto

Dopo la pioggia di sabbia vulcanica lo scorso fine settimana, non è ancora del tutto rientrato l'allarme nel Comune etneo tra i più colpiti. Se le strade principali, di pertinenza dell'amministrazione, sono già sgombre e le squadre comunali continuano il lavoro, più difficile è la situazione dei privati. Con tetti e terrazze invase dalla cenere. Tra chi pulisce da solo, rischiando di farsi male, e chi si affida ai professionisti - più o meno autorizzati - dal conto salato. Guarda le foto

Dopo la pioggia di sabbia vulcanica lo scorso fine settimana, non è ancora del tutto rientrato l'allarme nel Comune etneo tra i più colpiti. Se le strade principali, di pertinenza dell'amministrazione, sono già sgombre e le squadre comunali continuano il lavoro, più difficile è la situazione dei privati. Con tetti e terrazze invase dalla cenere. Tra chi pulisce da solo, rischiando di farsi male, e chi si affida ai professionisti - più o meno autorizzati - dal conto salato. Guarda le foto

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]