Tutte le persone che arrivano in porto grazie alle navi delle Ong o ad altre imbarcazioni, incluse quelle delle autorità italiane, saranno dovranno restare in porto fino al decorrere del tempo minimo previsto, che è stato fissato a quattordici giorni
Covid, nella notte arriva l’ordinanza sui migranti Quarantena in nave e test sierologici obbligatori
I migranti che raggiungeranno le coste siciliane via mare da oggi hanno l’obbligo di rimanere in quarantena sulla nave di arrivo per non meno di quattordici giorni. Lo stabilisce l’ultima ordinanza regionale emanata nottetempo dal presidente Nello Musumeci dopo l’arrivo in Sicilia, a Pozzallo in provincia di Ragusa, di undici migranti affetti da Covid.
I profughi giunti in porto con navi Ong, ma anche trasportati da imbarcazioni di organizzazioni statali, europee o internazionali, dovranno essere «sottoposti a visita medica dal personale preposto dall’Autorità sanitaria regionale (anche in sostituzione del personale Usmaf)». Nel caso che la nave non fosse in grado di ospitare la quarantena dei passeggeri in sicurezza, starà all’autorità del governo centrale organizzare delle apposite navi-quarantena.
Test sierologico anche «per i soggetti che non presentano alcuna sintomatologia» e per quanti dovessero risultare positivi scatterà immediatamente l’esame dell’Rna virale tramite tampone. Tutti accertamenti da eseguire, se possibile, a bordo della nave. L’ordinanza istituisce anche delle aree speciali di controllo-Asc ad accesso ristretto nelle zone di sbarco e in quelle aree limitrofe agli hotspot individuate dalla varie prefetture. L’ordinanza ha valore da oggi fino alla fine del mese.