A poche settimane dalla chiusura delle indagini sulla morte del parà, avvenuta nell'estate 1999, è stata depositata la richiesta di rinvio a giudizio. A Pisa, intanto, prosegue l'altra inchiesta e si attende la relazione dopo la riesumazione del cadavere
Caso Scieri, chiesto processo per gli ex commilitoni Procura militare li accusa di omicidio pluriaggravato
Andrea Antico, Alessandro Panella e Luigi Zabara – i tre commilitoni di Emanuele Scieri – devono essere processati per omicidio pluriaggravato. Questa la richiesta della procura generale militare di Roma, a meno di un mese dalla chiusura delle indagini sulla morte del parà siracusano trovato morto nell’estate del 1999 nella caserma Gamerra di Pisa. A firmare il documento sono stati il procuratore generale della Corte militare d’appello Marco De Paolis e il il sostituto Isacco Giustiniani. La notizia è stata data dal quotidiano La Nazione.
Secondo la loro ricostruzione, Scieri sarebbero morto dopo essere stato lasciato agonizzante all’esterno della caserma. I tre indagati, pur capendo la gravità della situazione, non avrebbero chiamato i soccorsi per tempo. La vittima, allora 26enne, cadde dalla torretta in cui vengono lasciati ad asciugare i paracadute e il suo cadavere trovato soltanto tre giorni dopo. Tra le ipotesi degli inquirenti una punizione per avere usato il cellulare. Dei tre indagati, soltanto Antico è oggi in servizio nell’esercito come sottufficiale.
Sul caso continua a indagare anche la procura di Pisa. I magistrati toscani sono in attesa di ricevere la relazione di Cristina Cattaneo, direttrice del laboratorio di antropologia e odontologia forense, dopo la riesumazione dei resti di Scieri. A essere indagato, nell’inchiesta toscana, è anche Enrico Celentano, generale in pensione e all’epoca comandante della Folgore. L’uomo è accusato di false dichiarazioni al pm.
Leggi il dossier di MeridioNews sul caso di Emanuele Scieri.