Il salto di categoria, che verrà ratificato venerdì dal consiglio direttivo della LND, è un traguardo che i rosanero hanno meritato sul campo. Felici al sito ufficiale: «Abbiamo dominato, è stata una stagione esaltante»
Palermo, si respira aria di promozione Ufficiale lo stop del campionato di serie D
Profumo di promozione in casa rosanero. La decisione del Consiglio Federale che ha sancito la sospensione definitiva della lega dilettanti fa rima nel vocabolario del Palermo con salto di categoria. Che, salvo clamorosi colpi di scena, verrà ufficializzato venerdì nel momento in cui il Consiglio direttivo della LND ratificherà la promozione delle prime classificate dei nove gironi di serie D. Il Palermo, dunque, può uscire lo champagne dal frigo e prepararsi a festeggiare un traguardo che, numeri alla mano, la compagine guidata da Pergolizzi ha meritato sul campo. «Abbiamo dominato questo campionato fin dalla prima giornata a Marsala – ha dichiarato l’attaccante Mattia Felici al sito ufficiale – è stata davvero una stagione esaltante». E anche gratificante a titolo personale: «Sono molto orgoglioso di indossare la maglia rosanero, un onore che in passato hanno avuto tanti campioni. In molti mi paragonano a Ilicic, è superfluo ammettere la mia gratitudine per questo paragone ma so benissimo che devo crescere tantissimo per meritarmi un simile complimento, lo stesso Josip ha impiegato alcuni anni per diventare il fenomeno di oggi».
Anche l’esterno offensivo classe 2001 sottolinea il fatto che uno dei segreti della squadra rosanero sia stata la compattezza dello spogliatoio: «Settimana dopo settimana per noi under sono stati preziosi i consigli dello staff tecnico e di tutti gli over ma una menzione particolare la merita il nostro capitano Santana. Dopo avere giocato con i calciatori più forti del mondo oggi ha ancora la voglia, l’umiltà e la grinta di un nostro coetaneo. Con la sua incredibile esperienza e personalità è riuscito ad essere fondamentale anche dopo l’infortunio. Siamo un gruppo molto unito e lo abbiamo dimostrato pure durante l’isolamento. Eravamo sempre in contatto tra di noi grazie ai social network. Adesso possiamo vederci allo stadio, seppur a debita distanza, in occasione delle sedute individuali facoltative. Desideri? Non vedo l’ora di potere riabbracciare la mia famiglia e la mia fidanzata Sara quando la stagione sarà conclusa, loro sono i miei primi tifosi, le persone più importanti della mia vita. Questa emergenza mondiale sicuramente ha influito sulle nostre esistenze, non è facile combattere un nemico invisibile così letale, sarà necessario mantenere una condotta responsabile anche quando la situazione sarà tornata alla normalità. Sabato scorso – ha aggiunto – ho seguito con curiosità la Bundesliga, mi ha colpito il modo di esultare perché non potere abbracciare i propri compagni dopo un gol è davvero strano per chi come me è abituato ad esultare pure in un’amichevole. Purtroppo, oggi, questo è necessario. La salute deve essere tutelata».
Nonostante il suo rammarico per non essere arrivato in doppia cifra, con 4 gol, 3 assist e 5 rigori procurati Felici è stato uno dei protagonisti della brillante stagione rosanero: «Sono consapevole di non avere ancora raggiunto il top, sia fisicamente che tecnicamente – ha spiegato il numero 75 rosanero arrivato ad agosto in prestito dal Lecce – e soltanto con il duro lavoro potrò togliermi altre soddisfazioni giocando a calcio. A Palermo mi trovo benissimo e mi piacerebbe proseguire questa esperienza, tuttavia c’è ancora tempo per pensare alla prossima stagione. Il mio futuro è in mano a due grandissimi club come quello rosanero e il Lecce e per questo sono assolutamente sereno».