Per identificare i partecipanti e ricostruzione i fatti, la polizia ha acquisito i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza installate nelle zone interessate dall’evento
Covid-19, 18 denunce per corteo funebre a Messina Al vaglio movimenti del feretro del fratello del boss
Il 12 aprile scorso, 18 persone hanno violato del disposizioni in materia di contenimento della diffusione del Covid-19 pur di accompagnare nel suo ultimo viaggio la salma di Rosario Sparacio, fratello del più noto ex boss Luigi e attuale collaboratore di giustizia. Per tutti è scattata la denuncia e nei confronti di due di loro gli atti d’indagine sono stati trasmessi dagli investigatori della Squadra mobile alla Procura per le opportune valutazioni.
Gli accertamenti dei poliziotti hanno appurato che un improvvisato corteo funebre aveva seguito il feretro di Rosario Sparacio fermandosi presso una sala biliardo, per poi proseguire fino alla Chiesa di Santa Maria Consolata. Qui si era svolta una breve cerimonia e subito dopo il feretro, accompagnato da un numero più ristretto di persone, era stato portato al cimitero di via Catania, dove il gruppo era rimasto fuori dal cancello dell’ingresso principale.
Per identificare i partecipanti e ricostruzione i fatti, la polizia ha acquisito i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza installate nelle zone interessate dall’evento e ha raccolto le deposizioni di persone informate sui fatti. L’attività di riconoscimento dei soggetti che hanno preso parte agli eventi è stata complicata dal fatto che la maggior parte dei presenti indossava delle mascherine protettive.