Covid-19, il momento caldo della sanità siracusana Tra nuovi contagi e la richiesta di aiuto a Emergency

I reparti di
Medicina, Geriatria e stroke unit dell’ospedale Umberto I di Siracusa «sono chiusi fino a data da destinarsi». Quello di Oncologia, dopo i contagi, era già stato trasferito ad Avola. Intanto, continua ad aumentare il numero di operatori sanitari contagiati dal nuovo coronavirus: positivi sono risultati i tamponi del primario di Geriatria Alfio Cimino (unità operativa dove, dopo il contagio di una paziente, erano stati infettati medici, infermieri e altri pazienti) e di un infermiere in servizio nel reparto di Neonatologia (marito di un’infermiera di Geriatria già contagiata e in quarantena domiciliare). «Una situazione impantanata», denuncia a MeridioNews il segretario della Cgil Roberto Alosi.

Nel frattempo, cambiamenti ci sono stati anche dal punto di vista organizzativo: al posto del direttore medico
Giuseppe D’Aquila che, come dicono dall’Asp, è «assente temporaneamente», la direzione generale dell’azienda sanitaria ha nominato come direttore del dipartimento dei Servizi e dell’area igienico organizzativa Rosario Di Lorenzo e come direttore del dipartimento Area chirurgica Giovanni Trombatore. «La direzione generale – si legge in una nota dell’Asp – ha ritenuto necessario procedere con urgenza all’individuazione dei due sostituti stante l’emergenza epidemiologica in corso, al fine di continuare a garantire una efficiente erogazione dei servizi sanitari e rispettare i livelli minimi di assistenza». 

È proprio su questo aspetto che, nell’ultimo periodo, si sono accesi i riflettori sul nosocomio aretuseo. E, a quanto pare, non è ancora il caso di spegnerli. «
Su 101 casi di persone risultate positive al Covid-19 nella provincia di Siracusa, almeno 40 sono operatori delle strutture sanitarie – dice Alosi – Stiamo parlando di un’incidenza nettamente superiore rispetto ad altri territori dell’Isola». All’indomani del servizio di Report dal titolo Le Covidiadi, il sindaco Francesco Italia ha parlato di «una frattura insanabile» tra i cittadini e i vertici dell’Asp e chiesto «atti tempestivi, concreti e risolutivi» da parte della Regione Siciliana. 

Lo scorso 30 marzo 
è arrivato anche il Covid-team. Una squadra di esperti inviati dalla Regione Siciliana per assistere l’Asp nella gestione dell’emergenza: la prima indicazione operativa era stata quella di individuare tre percorsi diversi per pazienti ordinaripazienti grigi (potenzialmente positivi al coronavirus) e per i positivi al Covid-19. «L’appello che faccio all’Asp – continua il sindacalista – è di chiedere una collaborazione da parte di Emergency». Lo staff dell’associazione umanitaria sta già offrendo il proprio supporto in diversi ospedali italiani, ma in Sicilia questo sarebbe il primo caso. «Io ho già fatto un primo passaggio e loro sarebbero disponibili», assicura Alosi. 

Intanto, la petizione lanciata sulla piattaforma
Change.org dall’ex responsabile locale dei Verdi Giuseppe Patti per chiedere «che vengano rimossi immediatamente il direttore generale e il direttore sanitario dell’azienda sanitaria di Siracusa» ha raggiunto diecimila firme in una settimana. L’architetto ambientalista ha già provveduto a inviare tutto al presidente Nello Musumeci e l’assessore Ruggero Razza. Per tutta risposta, il direttore generale dell’Asp Salvatore Lucio Ficarra ha annunciato azioni legali. «Poiché tale raccolta firme contiene evidenti presupposti di profilo giudiziario – fa sapere Ficarra – ho già provveduto a dare mandato al mio legale di denunziare alla competente autorità giudiziaria il promotore dell’iniziativa avverso il quale sarà anche esercitata azione risarcitoria». 

Il quadro sanitario nella provincia aretusea è completato da altre due notizie: la prima, di ieri, riguarda
l’infermiere mascherato che ha svelato il proprio voltoMarco Salvo non era un «volgare e scomposto fake» – come avevano sostenuto dall’Asp – ma un operatore del Pronto soccorso dell’Umberto I che, adesso, sta affrontando la sua personale battaglia contro il coronavirus. Nei giorni scorsi, invece, i familiari di un 81enne morto nel nosocomio hanno presentato un esposto in procura. E hanno chiesto il sequestro della documentazione medica e l’autopsia per ricostruire le ultime due settimane di vita dell’anziano risultato positivo al Covid-19 che sarebbe stato ricoverato tre volte. Una denuncia era già stata presentata dal deputato Nello Dipasquale per i presunti ritardi nell’esito dei tamponi del presidente del parco archeologico di Siracusa Calogero Rizzutoo, (poi morto per coronavirus). Su questo la procura sta già indagando e la Regione ha nominato un pool di esperti per accertare la gestione del caso clinico.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]