Depuratori, la commissione d’inchiesta nel caos Sicilia Auditi procuratori di Caltanissetta, Ragusa, Enna e Gela

La Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti è in Sicilia per proseguire il suo lavoro di approfondimento sulla depurazione delle acque reflue nella regione. Questa seconda missione, cominciata mercoledì 12 febbraio, si concentra sulla parte centrale dell’isola.

Tra il 12 e il 13 febbraio, la Commissione ha svolto sopralluoghi nei depuratori di Ragusa, di Macchitella, del petrolchimico di Gela e di Enna. Nel pomeriggio del 12 febbraio, la Commissione ha audito il Procuratore della Repubblica di Ragusa Fabio D’Anna, di Caltanissetta Amedeo Bertone, di Gela Fernando Asaro e di Enna Massimo Palmeri con il sostituto Orazio Longo.

I siti oggetto di sopralluogo sono interessati da procedimenti giudiziari o indagini. Inoltre, i depuratori di Ragusa, Macchitella (Gela) ed Enna sono tra gli impianti afferenti ad agglomeraticolpiti da procedure di infrazione europee.

Il procuratore D’Anna ha riferito in merito ai procedimenti penali presso la procura di Ragusa sul tema della depurazione. L’audito ha spiegato che a seguito dell’approvazione della legge 68/2015 sugli ecoreati si è registrato un proliferare di segnalazioni e informative da parte degli organi di controllo. Successivamente, secondo quanto riferito, a causa di problemi logistici e di organico la Procura non è riuscita a a svolgere altre indagini specifiche sul tema. L’audito ha inoltre riferito che il procedimento avente ad oggetto illeciti ambientali legati al depuratore di Ragusa in contrada Lusia è ancora in fase di trattazione e a giugno dovrebbe essere avviata la discussione.

Il procuratore Bertone ha riferito in merito ai procedimenti sul trattamento delle acque reflue. In particolare, l’audizione si è concentrata su un’inchiesta riguardante l’inquinamento causato dalla cattiva gestione di oltre venti depuratori comunali. L’audito ha spiegato che il procedimento è parzialmente definito con il patteggiamento scelto dalla società che gestiva e gestisce il servizio idrico integrato Caltaqua e degli amministratori della società. È invece pendente il giudizio per alcuni funzionari pubblici, sia della Regione sia dell’Ato, indagati secondo quanto riferito per i delitti di falso, rivelazione di segreto d’ufficio, abuso d’ufficio e truffa aggravata tentata ai danni della Regione Siciliana. L’audito ha inoltre fornito informazioni rispetto a un procedimento sugli scarichi abusivi di autolavaggi e frantoi: secondo quanto riferito, in primo grado il tribunale ha valutato la non punibilità per la ridotta portata lesiva di queste attività. La procura ha proposto ricorso, ed il giudizio d’appello è ancora pendente.

Il procuratore Asaro ha riferito in merito alle attività di indagine riguardanti il petrolchimico di Gela. L’audito ha riferito che è in corso il processo in cui sono imputati oltre 20 soggetti responsabili degli impianti industriali del petrolchimico per disastro innominato. Secondo quanto riferito, tra le contestazioni della Procura c’è anche il difetto di funzionamento del sistema di depurazione delle acque industriali, parte della barriera per la bonifica della falda. L’audito ha spiegato che da maggio 2019 sono stati svolti, in contraddittorio con il gruppo Eni, accertamenti tecnici per valutare il reale funzionamento degli impianti di depurazione Taf e Tas, nell’ambito di indagini più generali e ancora in corso riguardanti anche la barriera. Asaro ha inoltre sottolineato come le bonifiche e il piano di caratterizzazione del Sin di Gela non abbiano avuto pieno sviluppo. L’audito ha infine riferito che sono in corso indagini sul depuratore di Macchitella.

Il procuratore Palmeri e il sostituto Longo hanno riferito che sono in corso indagini sui 32 depuratori della provincia di Enna, con delega di polizia giudiziaria conferita ai Carabinieri Noe di Palermo.

I rappresentanti di Arpa Sicilia hanno fornito informazioni sulla situazione dei depuratori nelle province di Enna, Caltanissetta e Ragusa. Stando a quanto riferito, le criticità più comuni, oltre al fatto che gran parte degli impianti opera senza autorizzazione allo scarico in corso di validità, riguardano il sottodimensionamento dei depuratori, il supermeramento dei limiti di legge per quanto riguarda gli scarichi di reflui depurati e la gestione dei fanghi, che in diversi casi tracimano nei corpi recettori. I rappresentanti di Arpa hanno inoltre riferito che, in base a un’interpretazione normativa applicata dalla Regione Siciliana, l’amministrazione regionale rilascia autorizzazioni allo scarico per impianti di depurazione senza porre limiti per i parametri critici di fosforo e ammoniaca che spesso superano i limiti tabellari.

Ai sopralluoghi e alle audizioni hanno partecipato, insieme al presidente, la deputata Caterina Licatini (M5S) e i senatori Luca Briziarelli (Lega), Pietro Lorefice (M5S) e Fabrizio Trentacoste (M5S).

Nel pomeriggio del 13 febbraio saranno auditi il sindaco di Gela e i sindaci e i commissari straordinari dei Liberi Consorzi comunali di Enna, Caltanissetta e Ragusa, oltre al responsabile tecnico del depuratore di Ragusa.

«Questi primi due giorni di missione ci hanno dato l’opportunità di continuare ad approfondire le criticità principali della depurazione in Sicilia: malfunzionamenti, problemi gestionali, scarichi oltre i limiti di legge, impianti sottodimensionati, cattiva gestione dei fanghi», dichiara il presidente della Commissione Ecomafie Stefano Vignaroli. «In una situazione così drammatica, attraverso le audizioni ho potuto però rendermi conto degli impatti positivi della legge 68 sugli ecoreati. Ascoltando i procuratori ho potuto infatti constatare come questa norma, che mi ha visto tra i primi firmatari e sulla cui applicazione la Commissione ha svolto e continua a svolgere un monitoraggio, abbia dato impulso ai controlli in ambito ambientale e messo nelle mani degli inquirenti nuovi strumenti per perseguire gli ecoreati”, conclude il presidente Vignaroli.

(Fonte: ufficio stampa commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti)


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti è in Sicilia per proseguire il suo lavoro di approfondimento sulla depurazione delle acque reflue nella regione. Questa seconda missione, cominciata mercoledì 12 febbraio, si concentra sulla parte centrale dell’isola. Tra il 12 e il 13 febbraio, la Commissione ha svolto sopralluoghi nei depuratori di Ragusa, di […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]