Non solo la messa in sicurezza strutturale delle strade, ma anche l'incremento di rilevatori automatici di velocità in punti già individuati dalle forze dell'ordine. Di questo si è discusso questa mattina a Palazzo Minoriti
Statali 284 e 121, in arrivo alcuni nuovi autovelox Così dal prefetto passa la linea della repressione
Tre linee d’intervento. Mettere in sicurezza le strade, collocare dei rilevatori automatici di velocità, poco meno di una decina, in punti già individuati dalla polizia stradale, e incrementare il numero di autovelox mobili. Le direttrici per rendere più sicure le strade statali 284 e 121 sono già tracciate e sono state al centro della riunione voluta dal prefetto di Catania Claudio Sammartino. A Palazzo Minoriti si sono incontrati, questa mattina, gli uomini dell’Anas, l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, il questore Mario Della Cioppa, rappresentanti dei carabinieri e delle polizie municipali dei territori attraversati dalle strade in questione. Oltre che il vertice dell’ufficio territoriale del governo.
Come anticipato da MeridioNews giorni fa, la repressione dei comportamenti scorretti alla guida è il cuore di quello che si dovrà fare per evitare ancora morti sulle strade. Dopo l’incidente mortale in cui hanno perso la vita quattro adraniti (tra i quali una minorenne) sulla ss 121, all’altezza dello svincolo per Piano Tavola, il tema è tornato al centro dell’attenzione delle istituzioni. Adesso, con la lista dei morti che si allunga, le autorità devono correre ai ripari.
Secondo quanto si apprende, Anas si è impegnata a fare una progettazione per rendere la ss 284 da Paternò ad Adrano una superstrada. Per quanto riguarda la strada statale 121, invece, dopo Capodanno dovrebbero partire i lavori di ricostruzione del ponte Graci, abbattuto nei mesi scorsi dopo che l’impatto con un mezzo pesante (nell’ambito di un incidente autonomo) ne aveva messo a grave rischio la tenuta strutturale. Già all’indomani della demolizione il Movimento 5 stelle aveva chiesto tempi certi, avanzando dei timori condivisi dallo stesso assessore Falcone. Che aveva risposto con la promessa di una attenta vigilanza sull’iter per arrivare al cantiere.
Sul tavolo, infine, anche il tema dell’illuminazione. «Se Anas mette in campo la progettazione, la Regione metterà i soldi», ha detto Marco Falcone di fronte al Prefetto. «Siamo pronti a investire le risorse – ha continuato – le spenderemo secondo le indicazioni delle autorità competenti». Nell’attesa che i nuovi autovelox fissi possano entrare in funzione e che gli accorgimenti strutturali per la sicurezza possano essere messi in campo, le forze dell’ordine hanno garantito un maggiore presenza di uomini per il presidio sul territorio.