Mamma Eni chiamata a occuparsi dei rifiuti di Gela Sindaco lancia società mista, ma l’azienda smentisce

In una città che per decenni ha vissuto all’ombra delle ciminiere e che, per ogni questione da risolvere ha
sempre chiesto l’intervento di Mamma Eni,
capita anche che per dare una svolta alla gestione del servizio di
raccolta rifiuti l’amministrazione bussi ancora una volta alla porta del Cane a sei Zampe. La novità è che
stavolta Eni sembrerebbe decisa a non aprire

L’idea è partita dal sindaco Lucio Greco, per anni – prima di indossare la fascia tricolore – fiero oppositore
dell’industria e soprattutto degli effetti del Protocollo di intesa del 2014 che sancì la fine dell’era
industriale, con lo stop alla raffinazione del petrolio e l’avvio della bioraffineria.
Durante un consiglio comunale monotematico, convocato d’urgenza per risolvere la crisi della Ghelas,
l’azienda in house che si occupa della manutenzione e del verde, il primo cittadino ha lanciato la sua
personale ricetta per salvare la Multiservizi del Comune. Creare una società partecipata mista, composta dalla municipalizzata e da Eni con la parte pubblica al 51 per
cento, e quella privata al 49 per cento
, in grado di gestire il servizio di raccolta dei rifiuti in città. «Un
progetto sperimentale d’eccellenza», lo ha definito Greco, che in un sol colpo avrebbe risolto le criticità
della Ghelas e avrebbe rilanciato il servizio di raccolta differenziata.
Una proposta innovativa, che però è durata da Natale a Santo Stefano

A spegnere gli entusiasmi del
primo cittadino ci ha subito pensato il Cane a Sei Zampe.
I vertici di Eni sarebbero saltati sulla sedia alla notizia dell’uscita del sindaco e, prima in maniera ufficiosa e
poi con un laconico comunicato di poche righe, hanno di fatto smentito qualsiasi tipo di interlocuzione con
l’amministrazione
. «Ad oggi non è stato presentato dal Comune di Gela alcun progetto inerente la gestione
dei rifiuti
o per la costituzione di società – ha scritto l’ufficio stampa dell’azienda – La raccolta dei rifiuti
solidi urbani non ha mai fatto parte del core business dell’azienda
», hanno poi aggiunto fonti interne al
colosso industriale. 

Una smentita secca, quella di Eni, che ha fatto correre ai ripari il sindaco che in un comunicato diffuso
appena 24 ore dopo l’annuncio, ha ridimensionato la proposta, parlando di «contatti interlocutori
con i rappresentanti locali dell’azienda» e di «idea progettuale ancora in fase di studio».
«Si è sempre parlato di un’idea in itinere – ha dichiarato il sindaco – da approfondire e valutare da un
punto di vista tecnico e normativo. La normativa in materia di gestione rifiuti passa da una cornice
regionale e nazionale. Confido che l’interlocuzione possa continuare. Eni sa fare impresa in maniera
eccellente
». 

Se Eni, come sembra dunque, non dovesse essere della partita, il sindaco non esclude di poter andare
avanti con la sua idea progettuale.
«Continueremo a lavorare in questa direzione – continua – Spero che al di là delle incomprensioni possa
esserci un ripensamento anche da parte loro. Non è un caso che Eni sia impegnata in diversi progetti in
materia di rifiuti. Credo si possa riprendere a dialogare
».
Nonostante le tiepide speranze del primo cittadino, però, almeno nel breve periodo, sembra difficile che il Cane a sei Zampe possa correre al capezzale di Ghelas.

Il progetto prospettato dal sindaco per ora si ferma qui. Le uniche reazioni registrate sono le
critiche dell’opposizione che ha subito parlato di mosse amministrative fin troppo Enicentriche.
Un’accusa che finora non ha mai risparmiato nessun’amministrazione da trent’anni a questa parte, in una
città che, nonostante tutto, non riesce a tagliare il cordone ombelicale con Mamma Eni.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]