L'accusa era stata quella di abuso d'ufficio in concorso. Gli appartenenti al civico consesso erano stati accusati di avere incassato il gettone di presenza per le commissioni anche quando le sedute non si erano tenute o le attività non si erano svolte
Siracusa, archiviata inchiesta sul caso Gettonopoli Coinvolti 39 ex consiglieri dopo denuncia del M5s
Il gup del tribunale di Siracusa ha disposto l’archiviazione per 39 (dei 40) ex consiglieri comunali di Siracusa che erano indagati con l’accusa di abuso d’ufficio in concorso nell’inchiesta Gettonopoli. L’unico a non essere stato coinvolto era stato l’allora presidente del consiglio comunale Antonio Sullo che non aveva partecipato a nessuna riunione.
L’inchiesta era nata dalla denuncia del Movimento 5 stelle che aveva accusato i consiglieri di avere incassato il gettone di presenza per le commissioni anche quando le sedute non si erano tenute per la mancanza del numero legale o quando non si era svolta nessuna attività. Secondo l’accusa, il danno stimato per il Comune era stato stimato in più di 600mila euro.
Nel luglio del 2017, la procura di Siracusa aveva notificato gli avvisi di conclusione indagine ai consiglieri Francesco Pappalardo, Toni Bonafede, Franco Formica, Luciano Aloschi, Gaetano Bottaro, Cetty Vinci, Roberto Di Mauro, Gaetano Favara, Antonio Moscuzza, Alberto Palestro, Tanino Firenze, Simona Princiotta, Fabio Rodante e Massimo Milazzo, Maria Garozzo, Cosimo Burti, Pippo Impallomeni, Stefania Salvo, Marina Zappulla e Cristina Merlino, Antonio Grasso, Alfredo Boscarino, Alessandro Acquaviva, Giuseppe Casella, Elio Di Lorenzo, Alfredo Foti, Enrico Lo Curzio, Giuseppe Assenza, Gaetano Malignaggi, Pippo Rabbito, Gianluca Romeo, Salvo Sorbello, Fortunato Minimo, Salvo Cavarra, Fabio Alota, Salvo Castagnino, Carmen Castelluccio, Chiara Catera e Sonia D’Amico.