Castelbuono, letame davanti a lapide nel cimitero «Irrispettoso». Sindaco: «È una quantità ridicola»

Fiori, angeli custodi, croci….e una montagna di letame. Non è esattamente quello che ci si aspetterebbe di vedere davanti alla tomba di un proprio caro che non c’è più. Ma è l’amara scoperta fatta a luglio da una famiglia originaria di Castelbuono, che durante una visita estiva a un familiare sepolto nel cimitero alle porte del paese madonita ha trovato, a guardia della lapide, un cumulo scuro maleodorante. «Forse serviva per le piante del cimitero come concime», ipotizza la donna protagonista dell’amara scoperta. Che inutilmente, da oltre un mese, ha inoltrato lamentele e sollecitazioni all’amministrazione locale perché lo rimuovesse del tutto. 

Ma, complice forse ferie e vacanze estive, quel cumulo è rimasto fermo lì. «Attualmente sembra che tolgano un secchiello alla volta – racconta la donna -, gli amministratori a cui abbiamo chiesto più volte spiegazioni dicono che presto risolveranno la cosa, ma intanto la situazione rimane identica da tempo». Malgrado la famiglia abbia fatto la spiacevole scoperta solo poco più di un mese fa, ha scoperto che in realtà quello stesso cumulo in quello stesso punto, davanti cioè alla loro lapide di famiglia, si troverebbe lì addirittura da questo inverno. «Ce ne siamo accorti solo dopo perché abitiamo a Palermo – torna a dire -, una volta scoperto tutto abbiamo iniziato a fare continue segnalazioni perché lo togliessero, ma sembra piuttosto che lo abbiano ammassato di più per far credere di avere in qualche modo pulito».

Ma la montagna maleodorante, intanto, resta posteggiata lì. «Non ci sembra una cosa particolarmente rispettosa visto il nostro caro che non c’è più, visto che appunto parliamo di un luogo di riposo, siamo molto arrabbiati – si sfoga la donna -. Forse c’è bisogno di una tirata d’orecchio ai responsabili e a chi permette questo».  Ma a sentire invece Mario Cicero, sindaco di Castelbuono, la situazione sarebbe abbastanza sotto controlla e prossima alla risoluzione. «La famiglia ha ragione, ma fino a un certo punto – dice subito -. Nella prima fase gli operai hanno sbagliato e scaricato dal camion questo letame, ma la maggior parte noi lo abbiamo già tolto, ne rimane solo un piccolo cumuletto addossato al muro». Circostanze che, però, non hanno comunque rasserenato la famiglia.

Anche se per il primo cittadino quei residui di letame «non incidono in alcun modo. La famiglia, che ha segnalato la situazione circa quindici giorni fa, l’ha presa come una cosa di principio e mi dispiace moltissimo – aggiunge -. Noi lo stiamo togliendo, gli operai lo stanno utilizzando per metterlo nelle piante del cimitero. Oggi, ripeto, il problema non sussiste, è un cumulo davvero piccolo ormai, che va esaurendosi. Ne saranno rimaste al massimo due carriole, una cosa ridicola. Non dà alcun fastidio alla cappella di questa famiglia e poi non fa neanche puzza perché è un concime super stagionato, sono andato personalmente a controllare pochi giorni fa. Lo stiamo togliendo gradualmente, in breve non ne resterà davvero nulla», assicura infine.


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