Ritirate le deleghe a Enzo Trimarchi che aveva definito la capitana della Sea Watch «trans». Dentro il docente di matematica che alle ultime amministrative aveva sostenuto il candidato di centrosinistra Saitta
De Luca cambia l’assessore che aveva offeso Rackete In giunta entra Caruso, prof con un passato da scout
Messina ha un nuovo assessore alla Cultura. Ad annunciarlo è stato il sindaco Cateno De Luca, a conclusione della manifestazione dedicata allo Sbarco di Don Giovanni d’Austria ieri sera davanti ai cancelli del municipio.
Si tratta del professore Enzo Caruso. Un anno dopo la sua designazione a presidente del teatro Vittorio Emanuele, che De Luca ha poi dovuto ritirare perché di competenza della Regione, Caruso entra quindi a far parte della giunta di Palazzo Zanca. «Chi ama Messina e lavora per fa risorgere Messina è un mio fratello – ha commentato sul suo profilo Facebook De Luca – «Il professore Caruso non faceva parte del mio schieramento politico, ma dopo averlo conosciuto ed apprezzato per la passione e l’amore che ha profuso per le innumerevoli iniziative culturali e di promozione del nostro territorio non potevo che premiarlo designandolo assessore. Tra qualche settimana si procederà alla formale designazione. Buon lavoro Enzo e facci sognare!»
Prende le deleghe di Enzo Trimarchi a cui è costato caro il commento sulla capitana della Sea Watch Carola Rackete, definita «trans». La comunità Lgtb aveva accettato le scuse di Trimarchi ma allo stesso tempo aveva chiesto di rimettere le deleghe a Cultura e Istruzione nelle mani del primo cittadino. E alla fine De Luca ha scelto Caruso.
Professore di matematica e fisica al liceo scientifico Seguenza, è da sempre stato attivo nel settore della cultura. Ha ridato vita a uno dei forti umbertini di Messina creando il Museo della Memoria al Forte Cavalli. È direttore artistico e coordinatore della X edizione de Lo Spettacolare Sbarco di Don Giovanni d’Austria e ha spalle una lunga esperienza da scout.
Insieme all’architetto Nino Principato, nominato componente del cda del Vittorio Emanuele lo scorso martedì, ha fondato il movimento Liberi e Forti, che alle ultime elezioni amministrative ha appoggiato il candidato sindaco del centrosinistra, Antonio Saitta. La moglie di Enzo Caruso era candidata in una delle liste di Saitta, professore di diritto costituzionale.