Elezioni studentesche, si vota oggi e domani Tutti i candidati, tra polemiche e malcostume

Aperte – dalle 9 di stamane – le urne per elezioni studentesche dell’università di Catania. Gli iscritti all’ateneo catanese voteranno – oggi e domani – per eleggere i rappresentanti degli studenti negli organi superiori e in seno ai consigli di corso di laurea. I seggi previsti per questa tornata elettorale sono 39, dislocati in tutti i dipartimenti – comprese le strutture didattiche speciali di Siracusa e Ragusa -, e resteranno aperti il 10 e l’11 ottobre dalla 9 alle 19.

Per le consultazioni 2012 sono oltre 50mila gli iscritti tra studenti, specializzandi e dottorandi che potranno votare i loro rappresentanti nel numero di sei in senato accademico, due in consiglio di amministrazione, cinque complessivi nel cda dell’Ersu – tre per gli studenti dei corsi di primo livello, uno per quelli di secondo e uno per chi frequenta le sedi decentrate -, tre nel Comitato per lo sport universitario e due nel Nucleo di valutazione, oltre a quelli previsti per i consigli dei corsi di studio triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico. Tutti gli eletti resteranno in carica per lo scorcio dell’anno accademico 2011/2012 e per il biennio 2012/2013 – 2013/2014.

Anche quest’anno, però, non sono mancate le polemiche ad animare il voto studentesco etneo. Come quella scatenata da Azione universitaria, che nelle scorse settimane aveva contestato l’interpretazione dell’ateneo catanese della norma elettorale nazionale, che attribuisce il diritto all’elettorato passivo solo «agli iscritti per la prima volta e non oltre il primo anno fuori corso ai corsi di laurea, laurea magistrale e dottorato di ricerca dell’Università». Una normativa, secondo il gruppo politico, mal interpretata da Unict, che escluderebbe ingiustificamente dalle candidature più di 24mila studenti. Un caso a cui hanno fatto eco anche altri schieramenti, e che ha portato – lunedì scorso – al reintegro in corsa – e per il rotto della cuffia – di quattro studenti dell’Udu, candidati per i consigli dei corsi di studio, che si erano rivolti al Tar per contestare la loro esclusione, vincendo il ricorso. «Un’interpretazione troppo restrittiva», criticano dall’Udu, «che ha lasciato fuori circa 200 candidati perché magari avevano fatto un passaggio interno; oggi chi passa da Scienze Politiche a Giurisprudenza pur rimanendo in corso non ha più diritto a candidarsi».

Oppure quella più leggera lanciata dalla pagina Facebook Ciao! Hai il voto impegnato?, in cui si susseguono segnalazioni e critiche sul malcostume diffuso tra i candidati di chiedere il voto ai colleghi. «Perfetti sconosciuti – si legge nella sezione info della fanpage – che diventa improvvisamente amica e ti chiede il voto. O ancora che ti offre il caffè, ti tartassa di sms, email e messaggi su Facebook. E ancora che entra in aula studio – continua la descrizione – e invita i colleghi a votare, o crea profili fake sui social network chiedendo il voto e promettendo un appuntamento a cena, o che ti accompagna, tenendoti per mano, al seggio elettorale». Con un invito a raccontare le proprie esperienze a mo’ di denuncia, per tentare di scoraggiare i mendicanti del voto.

Messi da parte i malumori – almeno durante la due giorni dedicata alle operazioni di voto – oggi si entra nel vivo della competizione elettorale. In senato si sfideranno 27 candidati afferenti a sette liste. Nello specifico si potrà votate per Francesco Borzì, Adriana Coco, Alessandro Di Stefano, Corrado Marescalco e Mirko Savoca della lista presentata dal Movimento studentesco catanese, Francesco Scimò e Gaetano Santoro di Studio Centro, Marco De Lutis, Giorgia Musumeci, Irene Patella e Stefano Seminara di Pd-Studenti democratici, Paolo Kory, Manila Di Mauro, Paola Roccasalva ed Ernesto Alberghina per Azione universitaria, Giovanni D’Amato, Enrico Muschella e Giuseppe Musumeci di Actea, Alessio Ranno, Basilio Corona, Dario Recupero e Roberta Spanò di Studenti per le libertà e Arianna Forte, Andra Franco, Michele Giordano, Giovanni Magni e Gabriele Milazzo per Intesa autonomista.

Per rappresentare gli studenti dell’Università di Catania in consiglio d’amministrazione, invece, si sono presentati in sei. I candidati sono Gianluca Collurà per la lista del Movimento studentesco, Francesca Ricotta per quelle del Pd-Studenti democratici, Gianmaria Mondelli e Sebastiano Mancarella per Studenti per le libertà- Azione Universitaria e Santo Romeo e Placido D’Agati di Intesa autonomista.

Stesso numero per gli aspiranti rappresentati in seno al consiglio del Comitato per lo sport universitario, suddivisi in tre liste: Ivan Di Stefano e Khaled Habiballah del Pd-Studicentro, Antonio Brunetto e Gero Cangemi di Studenti per le libertà- Azione Universitaria e Francesco Suraniti e Fabrizio Papa di Intesa autonomista.

Mentre sono in 12 ad essersi presentati per le poltrone in cda dell’Ersu per gli studenti di primo livello, afferenti a quattro liste. Per il Movimento studentesco si potrà votare per Agatino La Rosa, Sergio Scifo e Alessandro Di Stefano. Fanno riferimento alla lista Pd-Studicentro, invece, Ivano Palermo, Giovanni Munzione e Giuseppe Susino. L’ala di Studenti per le libertà-Azione universitaria candida Flavia Brevetti, Gabriele Amata e Basilio Corona, mentre Intesa autonomista presenta Marco Mannino, Tommaso Piticchio e Marco Saviotto. A contendersi il posto per gli iscritti al secondo livello sono Oriana Amata del Segretariato italiano giovani medici e Gregorio Lo Giudice di Intesa autonomista-Giovani siciliani, mentre per le sedi decentrate il confronto vede come protagonisti Andrea Maiorana con la lista Uniti per gli studenti e Adriana Patella di Uniti per Ragusa.

Infine, il Nucleo di valutazione prevede due possibili scelte nominali: Diego Cimino e Aldo Polizzi. Mentre, tutte le liste e i candidati di ogni singolo corso di studi sono disponibili su sito di Unict, suddivisi per corsi di laurea (superiori a 500 iscritti o inferiori).

Per essere valide, le elezioni devono raggiungere il quorum stabilito, che equivale allìaffluenza del 15 per cento degli aventi diritto al voto. A seggi chiusi, comincerà lo scrutinio delle schede, che è previto per venerdì 12 ottobre a partire dalle 9. Già dalla metà della mattinata i risultati saranno disponibili in tempo reale e pubblicati sul sito di Unict.

[Foto di Cle0patra]


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