Soccorso in mare un turista francese di 55 anni. Attraversava il Mar Mediterraneo, diretto verso Malta, da solo sulla sua barca a vela. Ma un incidente ha interrotto il suo viaggio e fatto colare a picco l'imbarcazione nelle acque del ragusano. L'uomo, tratto in salvo da una barca mercantile e dalla Guardia Costiera, è stato trasportato all'ospedale Vittorio Emanuele di Catania
Barca affonda a Portopalo di Capo Passero Soccorso l’unico passeggero a bordo
Una lunga e solitaria traversata in mare, dalla Bretagna al Mar Mediterraneo, finita con un naufragio in Sicilia. Per fortuna a lieto fine. E’ la storia di un impavido turista francese, un uomo di cinquantacinque anni che dalla Grecia era diretto verso Malta a bordo della sua vela. Prima che affondasse.
L’uomo è stato soccorso, la scorsa notte nelle acque del Ragusano, a cinquanta miglia da Portopalo di Capo Passero. «Era in ottime condizioni di salute. Ha mantenuto un buon sangue freddo. Si è reso conto di cosa stesse accadendo e ha mandato una richiesta di soccorso con il sistema di emergenza satellitare – racconta il comandante Ricci della Guardia costiera di Catania, che ha coordinato l’intervento in mare. «Poi, dopo aver radunato gli effetti personali e le cose importanti, si è messo in salvo su una piccola zattera di salvataggio», continua.
«Dopo aver ricevuto il segnale di soccorso dal comando generale, intorno alle 23.30, da Catania abbiamo subito mobilitato due motovedette, una dalla Capitaneria di porto di Siracusa e l’altra da Pozzallo. Nel frattempo abbiamo individuato una imbarcazione mercantile italiana, la motocisterna Ft Quinto, vicina al punto del naufragio e l’abbiamo dirottata là per i primi soccorsi, poco dopo le tre», spiega il comandante. «L’uomo era già in salvo e stava bene all’arrivo degli altri soccorsi. Ma è stato trasportato a Catania con un elicottero per precauzione».
Secondo quanto dichiarato dal superstite esploratore del Mediterraneo, la barca «avrebbe urtato un rocchetto porta cavi di almeno 150 chili, parecchio ingombrante che, sfondandone la carena, ne avrebbe causato l’affondamento». L’uomo, ricoverato presso l’ospedale Vittorio Emanuele di Catania, sta bene. Con la sua vela Obsession, un’imbarcazione di 12 metri, era partito da Itaca, come nella leggenda greca del viaggio di Ulisse, ed era diretto verso le acque maltesi. Ironia della sorte, la sua barca rimarrà un relitto nelle acque sicule e lui, dopo il lungo viaggio, farà ritorno a casa. Anche se questa volta non via mare.