Montelepre, estorcevano soldi e sesso con esorcismi Tre arrestati, c’è anche il nipote del bandito Giuliano

Si spacciavano per esorcisti e medium con la capacità di esercitare poteri oscuri per fare riunire fidanzati e coppie. Estorcendo, con questo metodo, soldi o prestazioni sessuali. Questa mattina i carabinieri del comando stazione Montelepre hanno arrestato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari emessa dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Trapani, tre persone poiché ritenute responsabili a vario titolo ed in concorso tra loro delle ipotesi di reato di violenza sessuale aggravata (anche nei confronti di minori di anni quattordici), truffa aggravata dalla condizione di minorata difesa delle persone offese, induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione (anche di donne con meno di 21 anni).

Si tratta di un uomo di 62 anni, Salvatore Randazzo, che avrebbe sfruttato lo stato di prostrazione psicologica in cui riduceva le proprie vittime con la complicità di altre due persone: Marina Spinnato, di appena 20 anni, e Giuseppe Sciortino di 71, nipote del bandito Salvatore Giuliano, che al contrario degli altri due è finito ai domiciliari. Le indagini dei carabinieri sono nell’ottobre dello scorso anno in seguito a una denuncia di furto di 220 euro fatta da due donne, madre e figlia, nei confronti di Spinnato e Randazzo; la minorenne in quell’occasione ha raccontato ai carabinieri che i due spesso si recavano in casa sua e l’uomo la palpeggiava. Molte le intercettazioni telefoniche e ambientali registrate, oltre al prezioso racconto di alcuni testimoni. Le risultanze investigative hanno permesso di ricostruire il modus operandi adottato dagli indagati per conseguire indebiti profitti, ovvero prestazioni sessuali anche attraverso violenza fisica o psichica nei confronti di persone offese tutte appartenenti ad un contesto socio-culturale particolarmente arretrato.

Contributo determinante per il perfezionamento delle condotte di reato indicate è stato quello fornito da uno dei due uomini destinatari del provvedimento, Randazzo, che, proponendosi falsamente ai suoi interlocutori quale esorcista e dichiarando anche di essere accredito ad agire in tal senso addirittura dal capitano dell’arma dei carabinieri, eseguiva riti catartici finalizzati a intimorire le proprie vittime sino a condizionarne le scelte, affermando, tra l’altro, di essere in grado di comunicare con i defunti, di scagliare anatemi ed esercitare poteri oscuri. Riti magici, a suo dire, per far riunire fidanzati, mariti e mogli, curare malattie, millantando pure di poter curare il malocchio. Attraverso questi riti l’uomo incideva sulla capacità di resistenza delle vittime inducendole, in alcuni casi, ad avere rapporti sessuali contro la loro volontà.

La giovane donna indagata e finita in manette, invece, Spinnato, avrebbe cercato secondo gli inquirenti ragazze e ragazzi anche minorenni per farli prostituire, per poi appropriarsi in alcune circostanze di parte dei soldi pagati dai clienti. Mentre il 71enne Sciortino, secondo i carabinieri, invece avrebbe favorito l’attività di prostituzione nell’albergo il Castello di Giuliano e avrebbe abusato sessualmente di una donna ricoverata in una struttura sociosanitaria semiresidenziale.


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