Dopo Altavilla Milicia e Villabate lo sportello antiviolenza arriva anche a Palermo. Previsto dal progetto Amorù – Rete territoriale antiviolenza – Troppo amore uccide, sostenuto e promosso da Fondazione con il Sud (Bando Donne 2017), è stato inaugurato questa mattina in un bene confiscato alla mafia, in via Serraglio Vecchio 28 dall’ente capofila del progetto, […]
Amorù, inaugurato oggi il terzo sportello antiviolenza Dopo Altavilla e Villabate, una sede anche a Palermo
Dopo Altavilla Milicia e Villabate lo sportello antiviolenza arriva anche a Palermo. Previsto dal progetto Amorù – Rete territoriale antiviolenza – Troppo amore uccide, sostenuto e promosso da Fondazione con il Sud (Bando Donne 2017), è stato inaugurato questa mattina in un bene confiscato alla mafia, in via Serraglio Vecchio 28 dall’ente capofila del progetto, l’organizzazione umanitaria Life and Life. Una realtà che si aggiunge alla casa a indirizzo segreto già pronta ad accogliere le donne vittime di violenza e, nel caso, ci fossero, anche i loro figli. Presenti oggi all’inaugurazione i partner della Rete Antiviolenza, i portatori di interesse che in numero sempre maggiore stanno aderendo, ma anche e soprattutto gli operatori dello sportello che seguiranno le donne nel difficile percorso di riappropriazione della loro vita.
A fare gli onori di casa c’erano anche Valentina Cicirello, vicepresidente di Life and Life, la dottoressa Giacoma Brancato, coordinatrice del progetto, la dottoressa Liliana Pitarresi, coordinatrice della Rete antiviolenza Amorù. Presente anche Sefa Akter, mediatrice culturale, originaria del Bangladesh, socia di Life and Life, che ha condiviso la sua personale esperienza di violenze subite, descrivendo le situazioni che è costretto a vivere chi proviene da paesi la cui cultura e religione hanno da sempre scarsa se non del tutto inesistente considerazione della donna.
L’evento si inserisce, inoltre, nel percorso formativo attivato nell’ambito del progetto che, da venerdì 22 a domenica 24 marzo, proporrà la seconda sessione del corso di formazione – gestito dalla cooperativa Sambaia – al quale stanno partecipando coloro che andranno a operare negli sportelli, insieme a una parte di iscritti interessata ad approfondire le tematiche proposte. Quaranta in tutto i partecipanti, tra futuri operatori dello sportello e semplici interessati ad approfondire temi legati al fenomeno della violenza sulle donne.
Lo sportello sarà ufficialmente attivo a partire da martedì 26 marzo e sarà aperto martedì, giovedì, venerdì dalle 15.30 alle 19.30, mentre il mercoledì dalle 10.30 alle 14.30. A fare parte dell’equipe dello sportello d’ascolto di Palermo ci saranno la psicologa Luigia Bellone, l’assistente sociale Marianna Di Rosa, l’avvocata Maria Lo Bello e Diletta Parisi, operatrice di accoglienza.
(Fonte: Amorù)