I sommozzatori dei vigili del fuoco di Catania stanno riportando la salma verso la riva. Ad avvistarla è stato un sub privato in zona Mulino, a poche centinaia di metri dal punto in cui l'auto è stata travolta dalla mareggiata. Guarda le foto
S. M. La Scala, sommozzatori hanno trovato un corpo Il cadavere portato verso la riva per essere identificato
Un altro avvistamento, di nuovo da parte di un sub privato, ma stavolta il corpo c’era. In questi minuti il cadavere viene portato verso la riva per essere identificato: si spera che sia quello del 22enne Enrico Cordella, travolto dalle onde domenica 24 febbraio, durante una violenta mareggiata. In base a quanto si apprende, sul posto si ci sono i sub di Catania e i pompieri di Acireale: la zona di avvistamento è quella del Mulino, a poche centinaia di metri di distanza dal molo. La motovedetta è arrivata intorno alle 21.30, e ha caricato i sommozzatori per portarli nel punto di ricerca, a 300 metri circa dalla riva.
La strada statale è stata chiusa all’altezza del bivio che conduce alla frazione di Acireale, nel punto in cui si accede alla provinciale per Riposto. Enrico si trovava all’interno di una Fiat Panda verde, con la fidanzata Margherita Quattrocchi e l’amico Lorenzo D’Agata. Di questi ultimi, i funerali sono stati celebrati lo scorso mercoledì. Già ieri familiari del 22enne, amici e normali cittadini avevano affollato il porticciolo: la segnalazione di alcuni sommozzatori privati parlava di una sagoma tra gli scogli a circa 16 metri di profondità. Dopo l’arrivo dei pompieri, delle ambulanze e dei carabinieri, però, era stato tirato su soltanto un vecchio giubbotto logoro. Peraltro neanche appartenente a Enrico.