Le realtà che vorranno iscriversi all'elenco di partecipanti promuoveranno tirocini extracurriculari, mirati al reinserimento nel mondo del lavoro degli utenti che ne usufruiranno. Cioè tutti quei cittadini in carico ai percorsi di servizio sociale territoriale
Contrasto alla povertà, Comune si rivolge alle imprese «Nei prossimi mesi si attiverebbero così 1250 percorsi»
«Con il presente avviso il Distretto Socio Sanitario 42, Comune capofila Palermo, indice una manifestazione di interesse per l’iscrizione in un elenco di soggetti interessati a promuovere tirocini extracurriculari, attraverso modalità e procedure per l’avviamento della misura e delle competenze propedeutiche al lavoro, da erogarsi dietro attivazione di tirocini extracurriculari in favore di soggetti socialmente svantaggiati in carico ai servizi di assistenza sociale del territorio. Il tirocinio sarà attivato sulla base di un progetto di orientamento e formazione, progetto che prevederà azioni di promozione e collaborazione con il mondo imprenditoriale, dei servizi e del volontariato, e che sarà propedeutico all’inclusione lavorativa e sociale delle persone beneficiarie delle misure di inclusione attiva». Questo il focus su cui si concentra l’avviso pubblico, diramato attraverso il sito del Comune di Palermo, che mira a rendere così più concreto il contrasto alla povertà, incentivando di contro la sicurezza sociale.
Un passo importante, con cui «si dà anima all’applicazione del Pon inclusione e delle altre misure di politiche attive del lavoro per sostenere le famiglie in difficoltà e che sono dentro i progetti personalizzati del Rei e del prossimo reddito di cittadinanza», precisa l’assessore alla Cittadinanza solidale Giuseppe Mattina. «Con questo avviso chiediamo in sostanza alle agenzie per il lavoro di collaborare con l’amministrazione per l’attivazione di questi tirocini – spiega ancora -. Stimiamo di attivare nei prossimi mesi all’interno dei progetti personalizzati almeno 1250 percorsi. Unica modalità che conosciamo per contrastare la povertà è la presa in carico e l’accompagnamento all’autonomia». Le imprese, sia profit che no profit, che vorranno iscriversi in elenco dovranno essere già accreditate con la Regione siciliana per i servizi per il lavoro, essere iscritte nell’elenco regionale per l’attivazione di tirocini inclusivi presso aziende/borse lavoro erogabili nell’ambito dei percorsi di sostegno all’inclusione attiva e del reddito di inclusione (Sia/Rei) degli utenti in condizione di svantaggio sociale in carico ai servizi di assistenza sociale del Distretto Socio Sanitario 42. Le imprese interessate potranno farsi avanti entro le ore 12 del 15 marzo, a mezzo pec, inviando la richiesta di adesione all’indirizzo contrastoallapoverta@cert.comune.palermo.it.
I tirocini in cui si impegneranno imprese e cittadini dovranno rispondere «a una logica di integrazione, ottimizzazione e messa a sistema della filiera delle misure di sostegno all’inclusione lavorativa», recita l’avviso pubblico. Nell’ottica di poter definire e poi concretizzare misure di politica attiva attraverso, mirata al rafforzamento delle competenze professionali spendibili sul mercato del lavoro o propedeutiche al conseguimento di un’occupazione lavorativa. La finalità, quindi, è quella di «creare un incontro diretto con il mondo del lavoro in favore degli utenti in carico ai servizi di assistenza sociale territoriale, in condizione di svantaggio socio-economico, inoccupati e/o disoccupati». Ma oltre alla trasmissione di un sapere e, di conseguenza, al reinserimento nel mondo del lavoro, si auspica anche una «diversificazione e potenziamento della tradizionale e consolidata offerta territoriale di servizi e misure di sostegno attivo all’inclusione lavorativa, cioè un incremento delle risposte attivabili nell’ambito dei percorsi di sostegno all’inclusione lavorativa e del relativo indice di appropriatezza».
L’avviso si rivolge a tutti quei cittadini attualmente in carico ai percorsi di servizio sociale territoriale del distretto, che hanno sottoscritto e accettato un progetto personalizzato finalizzato al superamento della condizione disagiata di partenza e che hanno sottoscritto il patto di servizio presso i Centro per l’impiego. L’avviso, in sostanza, mette in pratica una parte di quello che si è messo nero su bianco con il progetto per rilanciare l’azione nel sociale da parte dell’amministrazione cittadina. Rilancio che avrà come apripista l’Agenzia sociale per la casa, un nuovo servizio, previsto dal marzo 2016, che avrà un ufficio stabile e dieci postazioni distaccate: una per ogni circoscrizione più altre due a Monreale e a Ficarazzi, per servire anche i Comuni a ridosso del capoluogo. Avrà lo scopo di individuare soluzioni abitative, ma anche di dare il via a percorsi di inserimento per contrastare non solo il disagio dei senza casa ma anche il rischio dell’esclusione sociale.