Il tecnico del Catania afferma che la squadra è carica mentalmente per affrontare un Rende in calo di risultati. Sarno è un grande acquisto: «Dobbiamo essere bravi a metterlo a posto in fretta»
Catania, mister Andrea Sottil si prepara al Rende «Abbiamo preso dei calciatori abituati a vincere»
Dalla gara col Siracusa a quella con il Rende di domani sera, passando per la partita fantasma contro il Matera e un mercato che ha regalato alla squadra l’esterno offensivo tanto agognato: un Vincenzo Sarno che, nel più breve tempo possibile, sarà rimesso in forma per rendere al meglio. Andrea Sottil non può che essere felice del nuovo arrivo: «A differenza di Matteo Di Piazza, Sarno non si allena con il Padova da un mese e mezzo. Deve riprendere intensità col pallone – ricorda il mister – ma fisicamente è integro. Sono molto contento che lui sia qui, lo sarei stato ancor di più se fosse arrivato prima. Non abbiamo bacchette magiche – continua l’allenatore piemontese – bisognerà farlo adattare al nostro modo di lavorare».
La sua professionalità, oltre al fatto di essere un giocatore brevilineo, aiuterà senza dubbio il processo di integrazione: «Lo abbiamo preso apposta – ribadisce Sottil – cercavamo un rifinitore che sapesse rompere gli equilibri, bravo nell’uno, frizzante. La sua mattonella è a destra, ma può giocare sulla trequarti. È un calciatore – conferma l’allenatore etneo – capace di viaggiare tra le linee non dando punti di riferimento e che ha l’assist nel suo repertorio: è piccolo ed espolsivo, vive di accelerazioni. Non mi preoccupa tanto la sua posizione in campo, mi interessa metterlo a posto a livello fisico. Faremo un bel lavoro assieme».
L’obiettivo della truppa, adesso, si focalizza su un Rende reduce da tre sconfitte consecutive. «I calabresi giocano in maniera spregiudicata. Bisogna stare attenti quando sono in possesso della sfera – analizza Sottil – ed essere bravi ad attaccarli nei punti deboli. Le partite, in Serie C, alla fine sono sempre le stesse: corsa e contrasto sono gli ingredienti principali da mettere sempre in campo. Dobbiamo avere autostima e decisione: abbiamo l’obbligo di rialzare la testa dopo Siracusa». Sui protagonisti in campo: «Marotta deve stare ancora fermo, ma posso tranquillamente scegliere tra gli attaccanti a disposizione. Ciò che conta – sottolinea il mister – sarà fare densità in avanti, occupare bene il campo e chiudere le situazioni offensive».
Il dispiacere di non aver disputato la gara con il Matera, poi, è ancora grande. «Siamo abituati, sin dall’inizio del campionato, a questi mutamenti di programma. Ne abbiamo approfittato – puntualizza il tecnico – per fare una settimana standard di lavoro, cercando di migliorare e di riprendere quel trend di vittorie lasciato prima della sosta. Non giocare mercoledì è stata – ammette Sottil – una sconfitta per il calcio. Questo continua ad essere un campionato falsato: purtroppo è la realtà dei fatti e la dobbiamo accettare, non è bello assistere a questo tipo di atteggiamenti tra i professionisti».
Un appunto, poi, al mancato arrivo di Antonio Palumbo. L’accordo tra Catania e Sampdoria per l’approdo del centrocampista era stretto: il calciatore, però, ha improvvisamente virato su Terni, dove ad attenderlo c’è Alessandro Calori, suo ex tecnico al Trapani: «Non è andato in porto per la volontà del giocatore. In mezzo al campo, ora, siamo a posto così: Angiulli è in crescita. Carriero, così come Di Piazza e Sarno, ha rifiutato offerte dalla categoria superiore per essere qui. Siamo ancora convinti di raggiungere il nostro obiettivo».