Vita e opere di Mario Francese in 28 pannelli al No Mafia Memorial di Palermo, in via Vittorio Emanuele 353, a partire da domani, con inaugurazione alle ore 11. Una mostra che farà da prologo alla cerimonia del premio internazionale di giornalismo Mario e Giuseppe Francese, in programma sabato dalle ore 10, al teatro Santa […]
Mostra su Mario Francese al No Mafia Memorial «Nonostante le sirene il giornalismo ha un futuro»
Vita e opere di Mario Francese in 28 pannelli al No Mafia Memorial di Palermo, in via Vittorio Emanuele 353, a partire da domani, con inaugurazione alle ore 11. Una mostra che farà da prologo alla cerimonia del premio internazionale di giornalismo Mario e Giuseppe Francese, in programma sabato dalle ore 10, al teatro Santa Cecilia.
Immagini e parole della mostra «Una vita in cronaca (per non dimenticare)» – che si ricollega a un’analoga prima esposizione andata in scena nel 2000 allo Spasimo, dopo un silenzio ventennale sulla vicenda del giornalista ucciso – proveranno a restituire il filo rosso dell’esistenza e della carriera di Mario Francese, il cronista di giudiziaria del Giornale di Sicilia, a quarant’anni dal suo assassinio per mano mafiosa, il 26 gennaio 1979. Francese è stato uno dei più autorevoli e ultimi testimoni del giornalismo d’inchiesta. Il suo omicidio fu il delitto che inaugurò la strategia di morte dei corleonesi, sanguinari con gli uomini liberi che in prima linea si opponevano allo strapotere mafioso.
L’allestimento della mostra è stata curato dagli studenti del liceo artistico “Damiani Almeyda” di Palermo, uno degli istituti che ha partecipato alla sezione scuola del premio Mario e Giuseppe Francese. Delegazioni di alunni di tutte le scuole che hanno aderito quest’anno saranno presenti all’inaugurazione. La mostra al No Mafia Memorial è un’occasione per scoprire e riscoprire un giornalista e una stagione difficile della recente storia palermitana, in cui il lavoro di Francese consisteva nella stesura di articoli dettagliati sulla scalata dei nuovi boss, e in più di uno scoop, si pensi all’unica intervista mai concessa da Ninetta Bagarella, moglie di Riina, e ai pezzi sugli affari mafiosi intorno alla diga Garcia. L’esposizione – a cui hanno collaborato l’Ordine dei giornalisti di Sicilia, l’associazione “Uomini del Colorado”, Libera e il centro studi “Giuseppe Impastato” – sarà aperta al pubblico fino al prossimo 24 febbraio e sarà visitabile dal giovedì alla domenica.
Nel pomeriggio, alle 16, nella sede dell’Assostampa, si terrà un convegno promosso dall’Unci, “Mario Francese e il coraggio di raccontare la mafia. Da Siracusa a Palermo, 40 anni dopo”. Interverranno tra gli altri, Franco Nicastro, Roberto Ginex, Felice Cavallaro, Carlo Verna. Le conclusioni sono affidate al presidente nazionale dell’Unci, Alessandro Galimberti. L’attore Salvo Piparo leggerà un articolo di Mario Francese.
Per il figlio Giulio, oggi presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti della Sicilia, «ricordare Mario Francese significa ricordare i valori del mestiere di giornalista, fatto di sudore, sacrifici, impegno civile, voglia di sapere e di raccontare. Onorarne la memoria significa continuare a credere in un giornalismo che può cambiare in meglio il mondo e che, nonostante le campane a morto suonate da più parti, ha ancora un futuro». Sempre domani, alle 9, a piazza Mario Francese nei pressi della scuola secondaria di primo grado “Antonino Pecoraro” (uno degli istituti che ha preso parte alla sezione “Scuole” del premio “Mario e Giuseppe Francese”, studenti, insegnanti e personale amministrativo si uniranno in una catena umana per ricordare Mario Francese. Successivamente sarà anche scoperta e inaugurata una targa commemorativa alla presenza delle autorità.
(fonte: ordine dei giornalisti di Sicilia)