Nel corso della conferenza, promossa dal Consiglio Nazionale, è intervenuto anche il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento, che ha presentato i risultati dell’indagine sui giovani e l’informazione in Italia, indagine voluta dall’Ordine
Premio Francese, riconoscimenti a Goracci, Borrometi e Bozzo
Presentata oggi a Roma l’edizione numero 22 del premio internazionale di giornalismo Mario e Giuseppe Francese, a quarant’anni dall’omicidio per mano mafiosa di Mario Francese, cronista di giudiziaria del Giornale di Sicilia. Alla conferenza stampa hanno preso parte il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Verna, il presidente dell’Odg Sicilia Giulio Francese e i componenti della commissione del Premio, che hanno scelto i vincitori di questa edizione fra i giornalisti e fra gli studenti delle scuole che hanno partecipato alla sezione loro dedicata.
I premiati di questa edizione sono la toscana Lucia Goracci (Premio “Mario Francese”), il siciliano Paolo Borrometi (Premio “Giuseppe Francese”) e il calabrese Alessandro Bozzo (Premio “Giuseppe Francese alla memoria”, che è stato istituito in questa occasione per la prima volta). I riconoscimenti saranno consegnati sabato, a partire dalle ore 10, al teatro Santa Cecilia di Palermo.
Nel corso della conferenza, promossa dal Consiglio Nazionale, è intervenuto anche il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento, che ha presentato i risultati dell’indagine sui giovani e l’informazione in Italia, indagine voluta dall’Ordine. Il focus sul rapporto tra nuove generazioni e media nel nostro Paese costituisce una delle iniziative volute dall’Ordine dei Giornalisti in occasione del “Premio Mario e Giuseppe Francese”. Alla conferenza stampa hanno preso parte il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Verna, il presidente dell’Odg Sicilia Giulio Francese e i componenti della commissione del Premio.
«La ricerca di Demopolis mostra come i giovani siano interessati al giornalismo e alla sua funzione fondamentale per una corretta informazione dei cittadini, con particolare riferimento al giornalismo di inchiesta. – lo afferma Carlo Verna, presidente del Consiglio Nazionale dell’ Ordine dei Giornalisti – E’ una dato che ci conforta in questa fase in cui abbondano fake news, linguaggi di odio soprattutto via web e dove si cerca di neutralizzare la funzione del giornalismo come cane da guardia della democrazia. Ritengo che compito essenziale dei giornalisti sia e resti quello di raccontare i fatti senza non fare sconti a nessuno, a nessun governo (di qualsiasi colore) a nessun potere (comprese le grandi piattaforme di internet)».
La cerimonia di sabato, che sarà presentata da Salvo La Rosa e Lidia Tilotta – con intermezzi musicali di Ciccio Leo Feat e Simona – e prevede come momento centrale un talk show con la partecipazione di Carlo Verna, presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Giuseppe Governale, direttore della Dia, i giornalisti Felice Cavallaro, Salvatore Cusimano, Gaetano Savatteri, oltre che dei colleghi premiati. Sul palco anche le scuole vincitrici della sezione dedicata del Premio. Saranno proiettati i contributi video, che costituiscono i progetti presentati dagli studenti.