Mafia rurale, all’Ars la denuncia dell’antiracket «Sull’Etna pascoli abusivi per occupare le terre»

Le associazioni antimafia in commissione Cultura, quelle antiracket in commissione Antimafia. È stato un pomeriggio di ascolto, quantomeno nelle commissioni di merito, quello dell’Assemblea Regionale impantanata invece sull’esame della legge di Stabilità. In commissione Cultura erano state proprio le associazioni a chiedere di essere ascoltate in merito ai finanziamenti tagliati nella manovra economica. Mentre tra le associazioni audite in antimafia, l’Asaec di Catania era stata convocata per parlare invece della mafia rurale. Un tema particolarmente sentito nell’hinterland etneo, dove i confini vengono travalicati con estrema facilità. E dove un agricoltore può ritrovarsi da un momento all’altro il raccolto distrutto dai pascoli.

«Quella che si è instaurata con la commissione – racconta Nicola Grassi, presidente di Asaec Catania – è stata un’ottima interlocuzione. Il presidente Claudio Fava ci conosceva già, conosceva le nostre posizioni sui finanziamenti pubblici alle associazioni antiracket, conosce il nostro lavoro. Purtroppo non c’erano moltissimi esponenti della commissione regionale, eravamo in quattro. Ma è stata l’occasione non soltanto per riportare le nostre denunce dentro questo palazzo, ma anche per fornire un elenco di nominativi di nostri soci disposti a testimoniare la loro esperienza, ma anche i punti critici rispetto al fenomeno della mafia rurale».

Nel corso dell’audizione, Grassi ha raccontato dell’esposto che la sua associazione ha presentato in Procura a Catania, che racconta «le vicende di Sebastiano Blanco e Salvo Rubulotta, due imprenditori agricoli che hanno subito danneggiamenti da ignoti e che hanno portato all’abbandono delle loro attività agricole e turistiche. È un fenomeno pervasivo, denunciato di recente anche da Fabio Venezia, sindaco di Troina, che incontreremo a giorni, un fenomeno che interessa tutta l’area dell’Etna e che limita la fruizione personale dei territori e comprime la libertà imprenditoriale».

Secondo il racconto di Grassi, «attraverso la forma più manifesta di questo tipo di mafia, cioè il pascolo abusivo, i terreni vengono occupati abusivamente da questi pastori, spesso affiliati o vicini a clan mafiosi. È chiaro che il pascolo incontrollato comporta anche l’esaurimento dello stesso terreno e induce gli agricoltori ad abbandonare le proprie terre e talvolta a venderle agli stessi pastori abusivi. Questo comporta un ingrandimento delle proprie capacità territoriali e, di conseguenza, la possibilità di accesso agli stanziamenti dell’Unione Europea, che vengono dati in proporzione all’estensione del proprio terreno».

La Commissione Antimafia, sullo stesso argomento, incontrerà il prossimo 22 gennaio il sindaco Fabio Venezia, ma intanto, guardando invece al tema dei finanziamenti alle storiche associazioni antimafia in Sicilia, che proprio questo pomeriggio hanno ricevuto l’ok ai fondi grazie a un emendamento approvato in V Commissione, Fava ha annunciato che l’Antimafia lavorerà a un disegno di legge che armonizzi questi fondi. «L’emendamento approvato in V commissione – ha detto – mette una pezza, ma non risolve la questione di fondo. Serve aggiornare la norma, garantendo una maggiore trasparenza nel finanziamento di tutti i soggetti che si occupano di promozione della legalità e di contrasto alla mafia sul piano culturale ed etico». Così ecco l’idea di un ddl, «che metta finalmente fine a questa situazione, perché questo sia l’ultimo anno in cui istituzioni ed enti siano costretti ad una questua umiliante».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]