Catania-Cavese 5-0, ecco chi sale e chi scende Manneh imprendibile, Calapai treno sulla destra

Il Catania vince 5-0 contro la Cavese, festeggiando un Natale sereno dopo tanti dubbi e polemiche. Nel pokerissimo rossazzurro spicca senza dubbi Kalifa Manneh, autore del prezioso gol del vantaggio, arrivato dopo un primo tempo tribolato. L’esterno destro corre senza sosta e sigla un’altra pregevole rete nel finale. Calapai fa la differenza a destra, mettendo tanti cross e rendendosi utile anche in fase difensiva.

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Kalifa Manneh: Potrebbe essere il match della consacrazione per l’esterno offensivo gambiano. Ha l’enorme merito di siglare la rete del vantaggio, dopo una prima frazione di gioco in cui il Catania ha sofferto l’intraprendenza di una Cavese che sfiora due volte l’1-0 con Sciamanna. Una freddezza sotto rete che Manneh ripete anche nel corso della ripresa, quando ha la lucidità di mettere fuori causa con una finta il dirimpettaio e battere De Brasi.

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Luca Calapai: Il terzino destro entra a metà del primo tempo, sostituendo l’infortunato Baraye. Si piazza subito a destra, facendo intuire la sua indispensabilità. Rispetto a Ciancio, dirottato a sinistra, il numero 26 rossazzurro inizia a sfornare cross a ripetizione, mettendo in ambasce il dirimpettaio Inzoudine, più baldanzoso prima del suo ingresso. Pulito e lucido anche in copertura: prova da dieci e lode per lui. 

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Francesco Lodi: Non si rende certo protagonista della miglior gara della carriera, ma il numero 10 rossazzurro si fa sentire nei momenti importanti della gara. Primo tempo al piccolo trotto e un po’ defilato, ripresa in cui è decisivo grazie soprattutto al rigore del 2-0. La sua lucidità in mediana è molto importante per la squadra. 

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Simone Ciancio: Il numero 23 del Catania comincia a destra, venendo poi dirottato sulla fascia difensiva di sinistra dopo l’ingresso di Luca Calapai. Il risultato non cambia: l’ex Lecce è apparso incerto e impacciato in molte circostanze, subendo l’intraprendenza di Fella e Rosafio e non riuscendo mai a proporsi sulla fascia. Prova sotto la sufficienza per lui, in un evidente periodo di scarsa forma.

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Ramzi Aya: La difesa continua a non subire gol, ma lui, da condottiero della terza linea rossazzura, commette due leggerezze potenzialmente letali in occasione delle due grandi chance capitate a Sciamanna nel primo tempo. In entrambi i casi, l’attaccante della Cavese si è trovato completamente solo davanti a Pisseri. Serve più attenzione. 

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Federico Angiulli: Prova senza infamia e senza lode quella della mezzala ex Ternana. Tanta quantità, qualche fuga sulla sinistra con un bel cross scoccato nel primo tempo. Ancora, però, manca il salto di qualità che un giocatore del suo calibro può certamente assicurare. Partita da 6-. 


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