Con la Virtus Francavilla per invertire la tendenza Stasera il Calcio Catania è chiamato al riscatto

Prima di parlare di calcio giocato e di valutare le insidie che può riservare al Catania il 16° turno di campionato, è doveroso fare un passo indietro, tornando sull’atto intimidatorio ricevuto ieri dall’amministratore delegato etneo Pietro Lo Monaco. Una testa di maiale, coperta da una parrucca bionda e un paio di occhiali da sole, è stata rinvenuta ieri mattina sul prato dello stadio Angelo Massimino, accanto alla scritta: «Sono Lo Monaco e sono un porco».

Il Direttore ha affidato a una nota ufficiale il suo pensiero: «Il rispetto delle indagini in corso – ha precisato il dirigente – ed in generale del lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura, nelle quali ripongo massima fiducia, esclude l’opportunità di un commento approfondito sul fatto. Vorrei però ribadire che la città e la passione sincera manifestata per la società non meritano di essere offuscati da questi gesti. Catania è ben altro: l’immagine di Catania, che ci rende orgogliosi, va difesa da certi individui – prosegue Lo Monaco nel comunicato – spinti esclusivamente dal desiderio di ritagliarsi quel minimo spazio da protagonisti che altrimenti non avrebbero mai. Questi soggetti non si rendono conto che non sono, e non saranno mai, tifosi del Catania».

La solidarietà a Pietro Lo Monaco è stata trasversale. Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha scritto una lettera di sostegno, in cui viene attaccato un atto definito delinquenziale. «So che tu sei forte e non arretrerai di un centimetro – ha sottolineato il massimo dirigente della terza serie – anzi sarai ancora più combattivo. Una parola ai delinquenti autori dell’ignobile e vigliacco gesto: Pietro ama il Catania, si spende per riportare il club lassù ove merita stare; voi non siete tifosi di una maglia tra le più gloriose del calcio italiano – attacca Ghirelli –  voi siete feccia che rovina il lavoro serio, il tifo vero, l’amore forte».

Bisogna però andare avanti, oltre il clima pesante creatosi nelle ultime ore, per cercare di invertire la tendenza e guadagnare un immediato riscatto dopo l’inopinato ko di Bisceglie di domenica scorsa. Lo 0-1 incassato in Puglia, contro una squadra in piena crisi tecnica, ha fatto sprofondare i rossazzurri nel baratro delle incertezze, evidenziando le incomprensioni tattiche e le lacune tecniche della rosa messa a disposizione di Andrea Sottil. Continuare a parlare di promozione e lotta al primo posto, probabilmente, rischia di essere un pericoloso anacronismo. I rossazzurri sono quinti in classifica, a 11 punti di distanza da una Juve Stabia che, in questo momento, sta ammazzando il campionato.

Ragionare a breve termine, arrivando a fine mese nelle migliori condizioni possibili senza più guardare la graduatoria: può essere questa la ricetta per evitare di comprimere una squadra che, evidentemente, soffre più del dovuto le pressioni derivanti dall’obbligo di vincere. Contro la Virtus Francavilla, tredicesima forza del Girone C che ha raccolto ben cinque ko in sette trasferte, mister Sottil potrebbe rivoluzionare la squadra. In difesa, largo a Calapai e Baraye sulle fasce, con Esposito favorito al centro su Silvestri. Possibile ballottaggio Bucolo-Biagianti in mediana: sulla trequarti Brodic, Angiulli e Manneh potrebbero rilevare in blocco Barisic, Lodi e Vassallo, col numero 10 rossazzurro in forte calo. Curiale, infine, dovrebbe rilevare in attacco l’evanescente Marotta di queste settimane.

Le parole pronunciate da Andrea Sottil nel post partita di Bisceglie evidenziano più di ogni altra analisi ciò che il Catania proverà a mettere in campo stasera: «Bisogna fare tanti esami di coscienza e riflettere, parlando poco. La sorpresa in negativo è che non mi aspettavo una partita del genere. Fino a mercoledì li avevo visti tutti pimpanti. Mi sento responsabile – ha ammesso il mister –  mi ha fatto molto male la sconfitta, i tifosi non la meritavano. Abbiamo l’obbligo di alzare la testa, dobbiamo reagire subito e dobbiamo farlo assolutamente».

Probabili formazioni:

Catania (4-2-3-1): Pisseri; Calapai, Aya, Esposito, Baraye; Bucolo, G. Rizzo; Manneh, Angiulli, Brodic; Curiale. All: Sottil

Virtus Francavilla (3-5-2): Nordi; Cason, Marino, Sirri; Pino, Albertini, Vrdoljak, Folorunsho, Caporale; Sarao, Partipilo. All: Trocini


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