Tre giorni dopo le gli atti vandalici all'interno della redazione, TeleTua, web tv del piccolo paese agrigentino riprende gli aggiornamenti. Continua a non voler rilasciare dichiarazioni il giornalista minacciato il quale però è convinto che gli episodi non siano da ricollegare al suo lavoro di cronista. Continuano intanto le indagini dei Carabinieri
La web tv di Naro torna a trasmettere La redazione: «Non abbiamo paura»
Tre giorni per rimettere in piedi locali, attrezzature e riprendere gli aggiornamenti. La redazione di TeleTua, web tv di Naro (Agrigento) non si ferma e, dopo il duplice attentato dei giorni scorsi, torna a trasmettere. Lo ha annunciato il direttore, Gabriele Terranova e il giornalista oggetto di minacce, Alessandro Cusumano, ieri sera durante una conferenza stampa registrata nei locali della redazione. «Abbiamo ricominciato a lavorare questa mattina», racconta il direttore. «Intorno alle 14.30 hanno finalmente ripristinato la connessione internet e da questo pomeriggio abbiamo ripreso ad aggiornare il sito».
«Quello che è successo, l’incendio, è stato un fatto grave», ha dichiarato durante la conferenza stampa. «È da vigliacchi il solo pensare a una cosa del genere, figuriamoci farla». Nonostante l’atto di intimidazione i giovani giornalisti della redazione dicono di non avere paura. «Siamo convinti che quello che facciamo lo abbiamo sempre fatto in maniera professionale e libera – dichiarano – E così continueremo a farlo».
Non vuole parlare, invece, il giovane giornalista oggetto della minaccia: un biglietto con su scritto «Cusumano muori», lasciato in redazione il giorno prima dell’incendio. «Credo che sia stata una bravata. Qualcuno ha provato a metterci i bastoni tra le ruote, ma noi camminiamo a testa alta e continueremo a lavorare», sono le uniche parole di Alessandro. Intanto da sabato i Carabinieri hanno aperto un’indagine per identificare i possibili responsabili.
«Il redattore ha di certo dei sospetti personali su chi possa essere stato a minacciarlo. Probabilmente per qualcosa che non attiene al suo lavoro», ha dichiarato il direttore Terranova. «Fatto sta che l’atto intimidatorio è stato fatto a noi, alla redazione. Non nella abitazione di Alessandro. Nonostante questo, però, noi non ci fermiamo».
Sono in dieci i giornalisti di TeleTua, tutti giovanissimi e attivi sul loro territorio, i comuni agrigentini di Naro e Camastra. «Ora vogliamo chiudere definitivamente questo drammatico capitolo della storia di TeleTua – ha detto il direttore – e andare avanti».
[Foto di Luca Bonanno, TeleTua]