Si chiama "Per Aspera ad Astra – come riconfigurare il carcere attraverso la bellezza e la cultura”, il progetto che in Sicilia vede in prima linea l’Associazione Baccanica – Compagnia Evasioni, che dal 17 settembre proporrà, per la prima volta all’interno dell’Istituto, percorsi professionali sui mestieri dell’arte con lezioni tenute da professionisti
Al Pagliarelli arrivano i mestieri del teatro Quattro corsi di formazione per i detenuti
Il sogno di una nuova vita oltre le sbarre, all’insegna della cultura e della bellezza. Si chiama “Per Aspera ad Astra – come riconfigurare il carcere attraverso la bellezza e la cultura”, il progetto che in Sicilia vede in prima linea l’Associazione Baccanica – Compagnia Evasioni, già da anni attiva all’interno della Casa Circondariale Pagliarelli Lo Russo, che dal 17 settembre proporrà per la prima volta all’interno dell’Istituto Penitenziario di Palermo corsi di formazione professionale per i detenuti sui mestieri del teatro. Scenografi, costumisti, drammaturghi, registi, un vero e proprio focus sui mestieri dell’arte con lezioni tenute da professionisti del settore per imparare mestieri creativi che possano facilitare il reinserimento nel mondo esterno.
L’associazione Baccanica, reduce dall’allestimento all’interno del carcere dello spettacolo “La Ballata dei respiri”, con la regia di Daniela Mangiacavallo, che dell’associazione è anche presidente, è stata infatti selezionata per un progetto pilota che coinvolge sei istituti penitenziari in tutta Italia. Obiettivo è formare nuove figure professionali, divulgare l’importanza dell’esperienza teatrale all’interno degli istituti di pena, creare strumenti per uscire dalla separazione di cui spesso il mondo delle carceri soffre rispetto alla società civile.Il progetto è curato da Carte Blanche (Compagnia della Fortezza), che ne è ideatrice e capofila, ed è finanziato dalla Fondazione Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio Spa).
La compagnia della Fortezza, fondata dal regista Armando Punzo all’interno del carcere di Volterra, in trent’anni di esperienza, ha sperimentato un modello vincente per la rieducazione e il reinserimento dei detenuti: concentrandosi esclusivamente sul contenuto artistico, liberandolo dai condizionamenti finalistici di tipo sociale, riesce a raggiungere risultati entusiasmanti nell’esperienza creativa e teatrale che poi indirettamente producono ricadute straordinarie anche sul piano sociale.
Daniela Mangiacavallo, che del regista campano è stretta collaboratrice da dieci anni, ha importato il modello Punzo all’interno del carcere Pagliarelli. È nata così la Compagnia teatrale Evasioni, tutta composta da attori-detenuti, che hanno già debuttato oltre le sbarre al teatro Biondo, ed è ora pronta a trasformarsi in una vera e propria macchina da spettacolo con costumisti, scenografi, drammaturghi e registi tutti formatisi dentro l’istituto penitenziario. Proprio come accade all’interno del carcere di Volterra.
Oltre a Baccanica gli altri istituti penitenziari coinvolti, poiché al loro interno esistono realtà teatrali significative, sono: Casa Circondariale di Modena (Teatro dei Venti), Casa di Reclusione di Milano Opera (Opera liquida Teatro), Casa Circondariale di La Spezia (Compagnia degli scarti), Casa Circondariale di Torino (teatro e società), Casa di Reclusione di Volterra (Compagnia della Fortezza).