Dopo settimane di dibattito sulla riapertura alle auto del budello che costeggia il mercato del pesce, c'è un'ipotesi di lavoro dell'amministrazione Pogliese, intenzionata a riaprire la strada soltanto nelle ore di punta. Ma non mancano le critiche
Via Dusmet, l’ipotesi apri e chiudi di Balsamo Ma le associazioni insistono per la ztl completa
Riconsegnare alle automobili il settore di via Dusmet su cui al momento è attiva una zona a traffico limitato sperimentale, in altre parole il tratto che costeggia villa Pacini e il mercato del pesce. Ma non per 24 ore al giorno. Dopo qualche settimana trascorsa silenziosamente, l’amministrazione comunale sta ora lavorando a un’ipotesi più articolata, che prevede la riapertura della strada soltanto nelle ore di punta, ovvero tra le otto e le nove del mattino e tra le 13 e le 14. «Abbiamo atteso proprio per questo che riaprissero gli istituti scolastici – spiega a MeridioNews l’assessore alle Attività produttive Ludovico Balsamo – i tecnici del Comune stanno analizzando i flussi di traffico veicolare nella zona compresa tra piazza dei Martiri e la pescheria. Le verifiche effettuate finora ci dicono che quel percorso, oggi chiuso alle auto, permetterebbe di smaltire fino al 25 per cento delle code nelle fasi più difficili della giornata, per l’appunto gli orari in cui gli studenti entrano ed escono dalle scuole».
Un sistema che però va ancora messo a punto nei dettagli, specie per quel che riguarda le fasce orarie di riapertura alle auto. «Io credo – prosegue Balsamo – che entro un mese potremmo essere pronti a partire con una apposita ordinanza. Ovviamente sarà un atto che porterà la firma del sindaco Salvo Pogliese e dell’assessore alla Mobilità urbana (Pippo Arcidiacono, ndr), io mi occupo soprattutto degli aspetti che riguardano le attività produttive». Balsamo si occupa di Pescheria da anni, ormai. Negli ultimi cinque, nelle vesti di presidente della commissione consiliare Attività produttive, si è sempre detto contrario alla pedonalizzazione leggera avviata in quel quartiere dall’amministrazione Bianco. Le dichiarazioni rilasciate ad agosto dal neo assessore avevano già fatto capire che le cose sarebbero cambiate. «Da quelle parti stanno chiudendo tutti: non solo i pescivendoli, anche il negozio di souvenir e il bar», conclude l’esponente politico di Fratelli d’Italia, dimostrando di credere al decremento delle vendite lamentato a più riprese dai commercianti. Secondo i quali sarebbe stata proprio la pedonalizzazione a dare il colpo di grazia agli affari.
Un’equazione che da sempre viene respinta dalle associazioni che per prime proposero a Bianco la pedonalizzazione non soltanto di via Dusmet, ma dell’intera area, così vicina alla villa Pacini e soprattutto al Duomo. «Vorrei capire come sono stati estratti questi dati sul traffico – dice l’architetta Annamaria Pace – in ogni caso non siamo in prossimità di una scuola. A me – prosegue l’attivista di Mobilità sostenibile Catania e di Legambiente – sembra più una strategia per agevolare la fascia oraria in cui si concentra maggiormente il commercio al mercato del pesce. Stiamo parlando di un tratto così breve da non essere determinante sui flussi di traffico». La professionista aveva presentato il progetto della chiusura di via Dusmet a nome di 52 associazioni catanesi.
E la richiesta rimane ferma. «Qui – continua Pace – si tratta di prendere una decisione molto più forte: chiudere totalmente, 24 ore al giorno, quella strada, in maniera tale che si possa riqualificare con arredi urbani, con l’inserimento di più verde, e farlo diventare uno spazio pubblico a tutti gli effetti – insiste – non una strada un po’ pedonale e un po’ carrabile, una cosa ibrida che non ha senso».