Sono tanti gli artisti e i volti noti che hanno manifestato la loro solidarietà agli occupanti dell'edificio di via Vecchio bastione. Ma soprattutto ci sono loro, che ogni giorno impastano calcina per ricostruire uno spazio per la cultura. Ve li raccontiamo con una serie di piccoli ritratti, in un minidiario che racconta le persone
Occupazione del teatro Coppola I volti e le storie dei volontari
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Antonio D’Antoni, 40 anni, palermitano. Fa l’attore e il musicista professionista da 15 anni, «cioè mi guadagno da vivere così». È uno dei volontari che ogni giorno vanno a dare una mano alla ristrutturazione del teatro Coppola di Catania, occupato da venerdì 16 dicembre. Tutti uomini dello spettacolo che, da un giorno all’altro, si sono ritrovati con le mani sporche di calcina, intenti a passare lo stucco sulle pareti di una struttura comunale abbandonata.
«Lo restituiremo alla città quando sarà completamente fruibile», aveva dichiarato Elio Gimbo, regista catanese e promotore dell’occupazione. E, a dieci giorni di distanza dall’inizio dell’occupazione, i lavori proseguono.